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Vita di città

Buoni spesa della discordia, solo tre i supermercati coinvolti

Il Comune risponde a Lima e Loconte: «Meno soldi al negozio dei parenti del sindaco»

In relazione all'iniziativa "Un Babbo speciale" l'amministrazione precisa di non aver utilizzato la procedura del Mepa semplicemente perché occorreva una struttura capace di gestire, in loco, un servizio delicato e complesso, articolato su ben 140 famiglie, più del doppio rispetto a quelle inizialmente previste. Il soggetto individuato per la gestione tecnica del supporto economico dell'iniziativa è attivo come ambito territoriale e funzione propria dei servizi sociali professionali di Trani e Bisceglie, e prevede, fra le sue attività, l'attuazione di interventi per garantire tempestivamente un sostegno sociale ai soggetti in difficoltà, come nel caso in questione. Il Comune inoltre ha precisato che tutti gli atti adottati hanno osservato principi di legittimità e trasparenza. Ecco la relazione finale del soggetto attuatore con tutti i dati sulle modalità di espletamento delliniziativa.

«Con la presente si comunicano i risultati dell'iniziativa avviata in occasione delle festività Natalizie dal Servizio di Pronto Intervento Sociale - servizio dell'ambito dei Comuni di Trani e Bisceglie - rivolta alle famiglie che versano in gravi difficoltà ed in particolare famiglie con figli minori.

Il servizio di Pronto Intervento Sociale ha distribuito nei giorni 23 e 24 a 20 famiglie, seguite dal servizio PIS durante l'anno, dei pacchi regalo contenete alimenti a lunga conservazione, frutta, giochi, abbigliamento e materiale scolastico in base alle esigenze e alle necessità di ciascun nucleo.

Inoltre Il Comune di Trani, attraverso il servizio di Pronto Intervento Sociale, ha avviato l'iniziativa della consegna di Buoni Spesa ad alcune famiglie del territorio in situazione di disagio economico attraverso uno stanziamento fatto con DGC del Comune di Trani n. 138 del 14.12.2015.

Le famiglie in difficoltà sono state segnalate dai Servizi Sociali professionali (n. 147 famiglie) segnalando al servizio PIS anche il numero di minori presenti in ciascun nucleo:

Consegna buono spesa a un totale di 143 famiglie di cui 35 nuclei con 1 minore (buono spesa da €45), 48 nuclei con 2 minori (buono spesa da €55), 15 nuclei con 3 minori (buono spesa da €60), 7 nuclei con 4 minori (buono spesa da €65), 37 nuclei composti da soli adulti (buono spesa da €35). I punti vendita convenzionati hanno consegnato al servizio PIS 49 buoni aggiuntivi sul budget totale di spesa assegnato del valore di €5; Consegna pacco alimentare a 4 famiglie.

Il servizio PIS ha contattato sul territorio 10 punti vendita chiedendo loro la possibilità di aderire all'iniziativa, ricevendo i buoni spesa dalle famiglie: il Quadrifoglio, Centro Spesa, Fresche Bontà, Punto Sigma, 3esse, NGS, Punto Sigma Lorusso, Salumeria da Paolo, Sidis, Eurospar.

Fra tutti i punti vendita hanno deciso di accettare e di stipulare un accordo scritto in cui sono stati puntualizzati tutti gli aspetti anche amministrativi, solo il supermercato 3 Esse in via Andria n. 94, Sigma in Piazza Nassirya e il Sigma in via Papa Giovanni XXIII.

Al Punto vendita 3 Esse sito in via Andria n. 94 sono stati assegnati buoni spesa per un valore totale di €2500 spendibili entro e non oltre il 10 gennaio 2016 - blocchetto dal n. 00001 al n. 00500. Ha offerto n. 40 buoni aggiuntivi per un valore di €200. Al punto vendita Sigma di Piazza Nassirya sono stati assegnati buoni spesa per un valore totale di €1800 spendibili entro e non oltre il 10 gennaio 2016 - blocchetto dal n. 00993 al n. 01352. Ha offerto n. 7 buoni aggiuntivi per un valore di €35. Al punto vendita PI.LO.RO. Sigma in via Papa Giovanni XXIII sono stati assegnati buoni spesa per un valore totale di €2465 spendibili entro e non oltre il 10 gennaio 2016 - blocchetto dal n. 00501 al n. 00992. Ha offerto 2 buoni aggiuntivi per un valore di €10.

La consegna dei buoni è avvenuta presso la sede della Cooperativa del servizio Pis sita in via G. di Vittorio n. 60 c/o la struttura del Centro Jobel dal 21/12/2015 al 24/12/2015 garantendo anche orario continuato per il ritiro del buono. Nonostante la professionalità mostrata dagli operatori PIS nel gestire e garantire la massima trasparenza nella consegna del buono, si sono verificati non pochi episodi di conclamata aggressività verbale verso l'iniziativa, gli importi, i servizi sociali e gli stessi operatori. In alcune circostanze si è reso necessario l'intervento di operatori esterni a tutela degli operatori presenti in ufficio che effettuavano la consegna del buono».
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