Mimmo Mastrulli di Osapp
Mimmo Mastrulli di Osapp
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Carcere, troppi episodi di violenza: la denuncia del Cosp

Il segretario Mimmo Mastrulli: «Chiediamo l'intervento delle istituzioni»

Ieri mattina il Segretario Generale Nazionale del COSP Mimmo Mastrulli, dopo i gravi fatti di triplice aggressione (ndr) nei soli 17 giorni, dalla conclusione del vecchio anno e inizio del nuovo, ha voluto incontrare nel suo ufficio COSP a Trani alcuni Agenti della Polizia Penitenziaria, che si sono fatti portavoce di un malessere diffuso, per portare a loro tutti la solidarietà e l'attenzione del Sindacato alle vicissitudini e le continue criticità che si riscontrano da mesi nel Penitenziario della Bat e di cui si avrebbe poca contezza, quando a pagare e solo ed esclusivamente poi, la Polizia Penitenziaria abbandonata dalle istituzioni.

Intanto emerge che in questi giorni,precisamente nel turno di domenica scorsa 15 gennaio 2017 fascia oraria 12/18,00 al 1^ Piano destro della ex Sezione Blù, una volta anni 1978/1981 destinata ai terroristi e criminali di spessore, ma che oggi vedrebbe una popolazione detenuta che si ripete, essere nella norma(280/300) rispetto alle gravi situazioni di Istituti limitrofi nella regione, un appartenente al Ruolo degli Assistente Capo della Polizia Penitenziaria è stato fatto oggetto ripetutamente di offese personali di dileggio e di insulti da parte di un detenuto, per essersi opposto al passaggio dalla propria cella nel camerone con altri 8 reclusi in violazione alle norme che regolano e regolamentano il passaggio di "stanza" se non preventivamente autorizzate dall'Autorità Dirigente che in questo specifico caso, sembra mancare.

Il Poliziotto a fine turno, sembra aver relazionato alla propria amministrazione sull'evento critico e ci auguriamo che giustizia venga fatta al più presto, ma auspichiamo un'attenzione maggiore se non urgente delle istituzioni Regionali del PRAP e Centrali DAP Roma sull'andamento del Penitenziario, della Sicurezza e della discutibile tutela dei Poliziotti che sembra,a dire dei poliziotti intervistati dal sindacato , essere venuta meno.

Ancor peggio, in data successiva 16 gennaio 2017,a dimostrazione di quanto già denunciato, un'altro detenuto questa volta cittadino straniero avrebbe danneggiato beni dell'amministrazione rompendo un tavolino e con la gamba del tavolo rotto, rompeva, distruggeva, mandava in frantumi il proprio apparecchio TV, sradicando fili di corrente e prese, insomma una violenza inaudita che racconterebbe da sola la situazione di chi vive il carcere come tutori dell'Ordine e disciplina messa in discussione stante le varie segnalazioni che qui si raccontano.

Secondo il Cosp serve una ispezione all'interno del penitenziario per accertare se vi siano o meno ancora le condizioni di quotidianità penitenziaria o se non sia il caso, stando ai vissuti dal 2013 al gennaio 2017 di procedere ad una attenta, minuziosa, profonda verifica e, se del caso, avvicendare l'attuale referente. Il COSP segnalerà gli eventi al Minsitro della Giustizia Orlando e al Capo del Dipartimento Santi Consoli unitamente ai diversi episodi e vicende che coinvolgono il benessere e la stabilità serena del personale operante in trincea in prima linea.

La dotazione detentiva per il carcere di Trani non sembra mostrare, lo si ripete, un sovraffollamento detentivo e la presenza di poliziotti, a parte l'utilizzo di personale negli uffici e settori c.d. cariche speciali, sembra rientrare nella norma di cui al D.M. Giugno 2013, quindi non manca personale di polizia, ma secondo il COSP, viene utilizzato in settori non operativi in dispregio della direttiva nazionale del marzo 2008 sulla percentuale del 3% abbondantemente superata da tempo. Le Forze servono nei reparti detentivi e chi sostiene una tesi diversa appare essere in forte contrasto con la luce penitenziaria e gli organici esistenti.
  • Carcere di Trani
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