Cattedrale di Trani
Cattedrale di Trani
Vita di città

Cattedrale, la Uildm chiede di eliminare le barriere architettoniche

La richiesta in occasione dell'anno giubilare della misericordia

«Con l'apertura dell'anno della Misericordia con cui il Santo Padre Francesco mette in condizione chiunque di essere pellegrino secondo le proprie possibilità, anche a Trani è giunto finalmente il grande momento in cui sono state aperte le porte della nostra Cattedrale ai disabili con l'abbattimento delle barriere architettoniche». Questa la richiesta che la Uildm sezione di Trani avanza agli esponenti del clero e della politica in occasione dell'anno giubilare. «Un'operazione certosina e di lunghi periodi d'attesa a causa della solita burocrazia e dei finanziamenti che sono arrivati con molto ritardo dalla Regione Puglia a cui sono giunti anche in ritardo dal Governo Centrale. La Uildm di Trani, dal lontano 2010, ha formulato diverse richieste ai rappresentanti del clero, alle istituzioni locali e regionali al fine di realizzare scivoli o altro per abbattere le barriere architettoniche proprio presso la Cattedrale di Trani, meta di turisti provenienti da tutte le parti del mondo.

Dopo diversi contatti, negli anni, con S.E. Mons. Pichierri e nell'ultimo anno con Don Nicola Maria Napolitano (Rettore della Basilica Cattedrale di Trani), oltre a diversi comunicati stampa, perseveranza, continuità e determinazione dell'Associazione scrivente, ora finalmente è garantita la completa fruibilità della Basilica anche da parte di persone diversamente abili con ridotte o impedite capacità motorie. Il disabile ha riacquistato la propria dignità umana avendo ora l'opportunità d'accesso a questo meraviglioso luogo di culto, di potervi appressarsi dignitosamente e normalmente senza dover mortificarsi ed umiliarsi, a tal punto di nascondersi quanto più possibile per la vergogna causata dalla situazione di diversità ed imbarazzo per l'essere presi di peso e trasportati, da volontari Unitalsiani, come sacchi di patate come accadeva tempo addietro con tutti i rischi annessi e connessi. Ci aspettavamo, come diffusione di notizia, l'inaugurazione del percorso e degli ausili tecnici istallati che danno la possibilità d'accesso nella nostra stupenda Cattedrale alle persone con ridotte capacità motorie i quali potranno entrare e circolare autonomamente in carrozzelle osservando direttamente le bellezze della struttura e non fidarsi di foto e descrizioni apparse su appositi depliants».

«Inaugurazione - proseguono - che avremmo desiderato vedere officiare prima dell'uso dei servoscala i quali sono stati già utilizzati in occasione della celebrazione della Santa Messa del Crocifisso di Colonna per gli amici (disabili e non) dell'Unitalsi ed in occasione della manifestazione lodevole dell'Avis in collaborazione degli amici dell'Associazione Orizzonti. Forse si dimentica molto facilmente o non si conoscono realmente le controversie ed il lavoro martellante e costante, in linea con le azioni, che l'associazione scrivente ha svolto in questi anni per richiamare l'attenzione dei responsabili preposti affinchè si potesse raggiungere questo ambito obiettivo. Però a Trani, come di consueto, anche in questa circostanza, i responsabili non si smentiscono mai: "le opere prima si usano e poi, se si riesce a trovare un momento, si inaugurano". Questo obiettivo raggiunto e questo nostro scritto deve portarci a pensare e lavorare in sinergia con tutto il mondo del volontariato per suggerire e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, residenti e non, creando i presupposti di una Città accessibile, in special modo alle persone meno fortunate, e non debba essere frainteso come sfogo di risentimento, da parte di altre associazioni, nei loro confronti, per non essere stati considerati e calcolati per l'impegno dimostrato con i fatti. La responsabilità e la mancanza di tatto di determinate decisioni sono da attribuire a ben diversi soggetti. Ovviamente in base all'evidenza dei fatti pensiamo che sarebbe ridicolo ufficiare l'inaugurazione, se inaugurazione ci sarà, considerando che il tutto è stato già abbondantemente pubblicizzato. Ci resta solo la gratificazione, e ne siamo orgogliosi, del risultato raggiunto».
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.