Cronaca
Chiuse le indagini sulla condotta sottomarina del depuratore
Indagati tre vertici di una società della provincia di Rovigo
Trani - mercoledì 29 aprile 2015
Si conclude con tre indagati in odore di richiesta di rinvio a giudizio l'inchiesta sulla "condotta sottomarina del depuratore comunale" prevista, ma non ancora ultimata, per smistare in mare i rifiuti depurati. Il Pubblico Ministero tranese, Antonio Savasta, ha infatti destinato alla notifica gli avvisi di chiusura delle indagini al Presidente del consiglio d'amministrazione della società veneta "Sacramati costruzioni", al suo Amministratore unico ed al direttore dei lavori sospesi da tempo ed oggetto di un contenzioso con il Comune di Trani.
Viene contestato di non aver mai ultimato e consegnato i lavori pur a fronte del quasi totale incasso del prezzo dell'appalto. A vario titolo sono contestati i reati di omissione d'atti d'ufficio, inadempimento e frode nelle pubbliche forniture. Per altro secondo l'accusa, quei lavori che invece risultano eseguiti sarebbero difformi da quelli indicati nel progetto allegato al contratto. Ora la parola passa alla difesa per evitare il formale capo d'imputazione.
L'inchiesta si è dunque conclusa senza il coinvolgimento di alcun amministratore o dirigente comunale.
Viene contestato di non aver mai ultimato e consegnato i lavori pur a fronte del quasi totale incasso del prezzo dell'appalto. A vario titolo sono contestati i reati di omissione d'atti d'ufficio, inadempimento e frode nelle pubbliche forniture. Per altro secondo l'accusa, quei lavori che invece risultano eseguiti sarebbero difformi da quelli indicati nel progetto allegato al contratto. Ora la parola passa alla difesa per evitare il formale capo d'imputazione.
L'inchiesta si è dunque conclusa senza il coinvolgimento di alcun amministratore o dirigente comunale.