Territorio
Comuni Ricicloni Puglia 2014, i dati della raccolta differenziata
Ottimi risultati ad Andria e Barletta, Trani è ferma al 16,2%
Puglia - sabato 21 febbraio 2015
8.00
Nella settima edizione di Comuni Ricicloni 2014, realizzata da Legambiente Puglia grazie al contributo dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia e con il patrocinio di Anci Puglia, sono 12 i Comuni che ricevono il riconoscimento di Legambiente per aver avviato un modello di gestione dei rifiuti orientato al recupero, con oltre il 65% di raccolta differenziata imposto dalla legge nazionale e raggiunto nel 2013. Tra questi non c'è Trani che si ferma al 16,2%.
Anche quest'anno svetta al primo posto della classifica generale il Comune barese di Rutigliano, seguito dal Comune di Cellamare e di Monteparano. Sono invece 8 i Comuni pugliesi a cui va il Premio di Seconda Categoria, 10 Comuni invece ricevono la Menzione Speciale Start Up per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi. Questi premi sono stati consegnati a Bari durante la presentazione del Rapporto Comuni Ricicloni Puglia 2014 a cui hanno partecipato: Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Roberto De Santis, Presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Vito Antonio Antonacci, Vice presidente dell'ANCI Puglia, Nicola Giorgino, Presidente OGA Bat, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta e Stefano Ciafani, Vice presidente nazionale di Legambiente.
«Dal dossier emergono ancora pochi segnali positivi. Aumenta il numero dei comuni ricicloni mentre si conferma il trend decisamente negativo dei Capoluoghi di Provincia ad eccezione dei Comuni di Andria e di Barletta. Per il resto i problemi rimangono gli stessi da anni: la media percentuale regionale di raccolta differenziata è ancora troppo bassa, si attesta intorno al 27% nel 2014 - ha affermato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia-. Il ritardo incredibilmente lungo e totalmente inaccettabile nella realizzazione degli impianti di trattamento e compostaggio che sta mettendo in crisi il ciclo dei rifiuti nella nostra regione; la mancata penalizzazione economica dello smaltimento in discarica a causa dei continui rinvii e rimodulazione dell'ecotassa. A tal proposito, nonostante i proclami e le dichiarazioni ad effetto, in questi anni il quantitativo dei rifiuti urbani smaltiti in discarica è aumentato dell'8% passando dal 59% al 67%».
Poco soddisfacenti, anche per questa edizione, continuano ad essere i risultati conseguiti dai Capoluoghi di Provincia ad eccezione di Andria (67,2%) che continua a confermarsi l'unico Capoluogo di Provincia Riciclone e di Barletta che ha avviato, negli ultimi mesi del 2014, il servizio porta a porta raggiungendo così il 74,4%. Bari, terzo in classifica, come nella precedente edizione, registra solo il 24,8%, seguito da Trani (16,2%), Lecce (13,9%) e Taranto (11,5%).
Anche quest'anno svetta al primo posto della classifica generale il Comune barese di Rutigliano, seguito dal Comune di Cellamare e di Monteparano. Sono invece 8 i Comuni pugliesi a cui va il Premio di Seconda Categoria, 10 Comuni invece ricevono la Menzione Speciale Start Up per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi. Questi premi sono stati consegnati a Bari durante la presentazione del Rapporto Comuni Ricicloni Puglia 2014 a cui hanno partecipato: Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Roberto De Santis, Presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Vito Antonio Antonacci, Vice presidente dell'ANCI Puglia, Nicola Giorgino, Presidente OGA Bat, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta e Stefano Ciafani, Vice presidente nazionale di Legambiente.
«Dal dossier emergono ancora pochi segnali positivi. Aumenta il numero dei comuni ricicloni mentre si conferma il trend decisamente negativo dei Capoluoghi di Provincia ad eccezione dei Comuni di Andria e di Barletta. Per il resto i problemi rimangono gli stessi da anni: la media percentuale regionale di raccolta differenziata è ancora troppo bassa, si attesta intorno al 27% nel 2014 - ha affermato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia-. Il ritardo incredibilmente lungo e totalmente inaccettabile nella realizzazione degli impianti di trattamento e compostaggio che sta mettendo in crisi il ciclo dei rifiuti nella nostra regione; la mancata penalizzazione economica dello smaltimento in discarica a causa dei continui rinvii e rimodulazione dell'ecotassa. A tal proposito, nonostante i proclami e le dichiarazioni ad effetto, in questi anni il quantitativo dei rifiuti urbani smaltiti in discarica è aumentato dell'8% passando dal 59% al 67%».
Poco soddisfacenti, anche per questa edizione, continuano ad essere i risultati conseguiti dai Capoluoghi di Provincia ad eccezione di Andria (67,2%) che continua a confermarsi l'unico Capoluogo di Provincia Riciclone e di Barletta che ha avviato, negli ultimi mesi del 2014, il servizio porta a porta raggiungendo così il 74,4%. Bari, terzo in classifica, come nella precedente edizione, registra solo il 24,8%, seguito da Trani (16,2%), Lecce (13,9%) e Taranto (11,5%).