Politica
"Consiglieri novelli", Aldo Procacci: «Massima attenzione sul contratto di quartiere»
L'esponente di Trani #aCapo racconta i suoi primi mesi d'attività
Trani - sabato 28 novembre 2015
8.53
Primi mesi da consigliere comunale anche per Aldo Procacci, eletto nella lista Trani #aCapo. Consulente del lavoro e fratello dell'ex candidato sindaco e giornalista di TeleNorba Antonio, svolge il ruolo di capogruppo e fa parte della terza commissione comunale.
«L'approccio con questo ruolo - ha dichiarato Procacci - è stato buono, c'è però tanta burocrazia che gira attorno ad un'amministrazione. Molte cose non sono ancora state snellite, nonché rodate. Probabilmente tutti i membri dell'attuale governo cittadino stanno vivendo lo stesso mio momento, trovandosi per la prima volta tra le fila di questi banchi. L'unico elemento che ha già accumulato una discreta esperienza è probabilmente il presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ferrante. Il vero limite, al momento, è la difficoltà nel ricevere gli atti in tempo, che vorrebbe dire avere una maggiore trasparenza e voglia di comunicare».
«Le tematiche principali sulle quali abbiamo concentrato finora le nostre attività - ha proseguito - riguardano soprattutto gli oneri di urbanizzazione nel quartiere Sant'Angelo. Stiamo ancora attendendo una risposta ufficiale da parte dell'amministrazione riguardo le polizze contratte nelle convenzioni, che non sono mai state riscosse. Il sindaco aveva cercato, attraverso un incontro, una soluzione ma non c'è traccia di quello che è stato detto».
«Anche sulla biblioteca - ha aggiunto Procacci - avevamo sollevato una questione, procedendo persino con un esposto all'Anac (autorità nazionale anticorruzione). Il problema sta nel valore dato, all'interno della selezione, al mantenimento delle unità lavoratiive. Non può essere considerato come fattore, visto anche le normative in materia di carattere europeo. Ancora, sulle partecipate avevamo provato a vederci chiaro attraverso una seduta del consiglio comunale convocata appositamente. Tutti sanno com'è finita tale riunione, chi ne voleva parlare e chi no. Intanto Amet e Amiu devono ripagare i propri passivi. Infine, ci ho tenuto a sollecitare - ha concluso - agli uffici competenti la realizzazione della gara per la stampa delle cedole librarie, al fine di risolvere il prima possibile quello che per le piccole cartolibrerie è motivo di difficoltà finanziarie».
«L'approccio con questo ruolo - ha dichiarato Procacci - è stato buono, c'è però tanta burocrazia che gira attorno ad un'amministrazione. Molte cose non sono ancora state snellite, nonché rodate. Probabilmente tutti i membri dell'attuale governo cittadino stanno vivendo lo stesso mio momento, trovandosi per la prima volta tra le fila di questi banchi. L'unico elemento che ha già accumulato una discreta esperienza è probabilmente il presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ferrante. Il vero limite, al momento, è la difficoltà nel ricevere gli atti in tempo, che vorrebbe dire avere una maggiore trasparenza e voglia di comunicare».
«Le tematiche principali sulle quali abbiamo concentrato finora le nostre attività - ha proseguito - riguardano soprattutto gli oneri di urbanizzazione nel quartiere Sant'Angelo. Stiamo ancora attendendo una risposta ufficiale da parte dell'amministrazione riguardo le polizze contratte nelle convenzioni, che non sono mai state riscosse. Il sindaco aveva cercato, attraverso un incontro, una soluzione ma non c'è traccia di quello che è stato detto».
«Anche sulla biblioteca - ha aggiunto Procacci - avevamo sollevato una questione, procedendo persino con un esposto all'Anac (autorità nazionale anticorruzione). Il problema sta nel valore dato, all'interno della selezione, al mantenimento delle unità lavoratiive. Non può essere considerato come fattore, visto anche le normative in materia di carattere europeo. Ancora, sulle partecipate avevamo provato a vederci chiaro attraverso una seduta del consiglio comunale convocata appositamente. Tutti sanno com'è finita tale riunione, chi ne voleva parlare e chi no. Intanto Amet e Amiu devono ripagare i propri passivi. Infine, ci ho tenuto a sollecitare - ha concluso - agli uffici competenti la realizzazione della gara per la stampa delle cedole librarie, al fine di risolvere il prima possibile quello che per le piccole cartolibrerie è motivo di difficoltà finanziarie».