Consiglio comunale, al via la seduta con 25 presenti

E' tornato a riunirsi oggi il Consiglio Comunale con 20 punti all'ordine del giorno (vedi qui). Al primo appello delle ore 16 erano presenti solamente 13 consiglieri, numero insufficiente per avviare la seduta. La seconda chiamata alle ore 16.45.

Annunciata l'assenza di Beppe Corrado che non parteciperà ai lavori per impegni istituzionali già da tempo assunti con la Provincia di Barletta Andria Trani.

Ore 16.45: al secondo appello 25 i consiglieri presenti. La seduta ha inizio. Osservato un minuto di silenzio per la tragedia ferroviaria sulla Corato-Andria.

Interventi preliminari. Il primo a prendere la parola è il consigliere Raimondo Lima (Fratelli D'Italia) polemizza l'assenza dei consiglieri definendola una «mancanza rispetto per gli elettori». «Chi ha altro da fare - ha continuato - si dimettesse. Volevo sapere qual'è lo stato su lidi e piano coste, a che punto stanno i lavori? Questione sicurezza e Rom: che aspettiamo per fare un'ordinanza per questi soggetti che si lavano nella vasca di piazza della Repubblica? Vorrei avere delle delucidazioni sull'ufficio tecnico: con quali criterio si valuteranno le altezze delle costruzioni? Per la Darsena, invece, della piattaforma galleggiante che volete fare? E il Fondaco dei Longobardi? E per finire, la ricapitalizzazione Amiu?».

Antonella Papagni (M5S): «Da diverse parte ci sono giunte diverse voci sui biglietti delle giostre. Diversi genitori lamentano che ci sono ragazzini che hanno biglietti gratis che provengono dal Comune però vorrei chiedervi se per caso i giostrai lasciano dei biglietti al Comune e se questo dovrebbero essere destinati a soggetti meno abbienti nella città. Se qualcuno pensa di fare campagna elettorale sui ragazzini ha davvero sbagliato».

Aldo Procacci (Trani a Capo) interviene sulle tasse dei rifiuti e sul tema promesse non mantenute: «La tassa non è diminuita, è solamente ritornata ai livelli precedenti: sindaco, lei ne ha preso atto? Questa raccolta differenziata non ha ancora raggiunto i livelli minimi necessari. Prendiamo provvedimenti anche su Amet per evitare un'analoga situazione a quella di Amiu. Sulla questione lidi: il piano delle coste a che punto è? Lido Marechiaro è in condizioni pietose. E i tempi di apertura del monastero di Colonna? E i velobox? Sono funzionanti? E per quanto riguarda la manutenzione del verde nel cimitero: si sta procedendo alle gare d'appalto per l'affidamento?».

Pasquale De Toma (Forza Italia): «Qual'è la situazione dell'ospedale di Trani. Chi abbiamo in regione non importa del nostro ospedale. Questione sicurezza: vogliamo denunciare il bivacco sotto la statua di Giovanni Bovio. Rifiuti: la situazione è tra le più peggiori che abbiamo vissuto. La zona residenziale di Capirro è in subbuglio. Piano coste: chi lo fa? Vigili: c'è mancata assunzione di personale e c'è carenza specialmente nel periodo estivo. Estate tranese: ad oggi non sappiamo nulla. Oltre ringraziare Natalino Pagano, non si sa nulla. Lo stato attuale della città è di degrado».

Raffaella Merra (Lista Florio): «Anche oggi vorrei parlare del canile sanitario e del rifugio San Francesco. Nelle determine dirigenziali 112 e 119 vedo delle anomalie. Come avete fatto ad aggiudicare una gara ad un'associazione che non è iscritta alla Camera di Commercio? Come è possibile, inoltre, aggiudicare una gara se l'Asl aveva chiesto la chiusura della struttura?».

Carlo Avantario (Pd) interviene sulla situazione attuale dell'ospedale e la chiusura dei reparti. «Certe scelte non le comprendiamo. Il piano di riordino ospedaliero non va avanti. Il pronto soccorso dopo anni è stato aperto ma c'è un silenzio che ci preoccupa un po'. Ci hanno promesso la Casa del Parto: un'altra bugia».

Mariagrazia Cinquepalmi (Trani a capo): «Volevo sapere la situazione della società Graziano srl per alcuni oneri non versati al Comune. La Graziano ha richiesto la revisione dei calcoli ma la stessa aveva riconosciuto delle somme come debito: non vedo perché occorre rivedere i calcoli. Chiedo, pertanto, di conoscere la pratica. Volevo sapere, inoltre, che cosa si sta facendo a favore delle aziende Manna e Scaringi. E sui canoni di locazione: ci sono delle locazioni ben più importanti che meriterebbero l'attenzione dell'amministrazione come Lampare al Fortino o Bubble. Ci sono poi immobili del comune di Trani che continuano ad essere gestiti da associazioni senza contratto».

Emanuele Tomasicchio (ex candidato sindaco del centro destra): «Ci sono troppi nodi irrisolti. Avevo presentato interrogazione per i contratti per le telefonia mobile: non ho mai avuto risposta. Un'altra interrogazione riguarda il fatto che volevo avere le copie dei reversali di pagamento degli oneri di urbanizzazione e dei costi di urbanizzazione delle società che si erano aggiudicati i lotti del contratto di Quartiere. Stiamo parlando di questioni che possono spostare le variazioni di bilancio del Comune. Sottolineo delle anomalie della gara d'appalto sui tratti di costa. O la gara d'appalto sul Cineforum in villa comunale: vedo che è stata aggiudicata a soggetti che hanno garantito film solamente fino a fine agosto (nel contratto era il servizio era fino a settembre). Per non parlare del bando di gara dello stadio pieno di irregolarità. I rifiuti: Trani è una discarica a cielo aperto».

Giovanni Loconte (Noi a Sinistra) risponde al consigliere di minoranza: «Solamente offese gratuite dal consigliere Tomasicchio».

Mimmo De Laurentis (Pd): «Quest'amministrazione si è trovata ad affrontare una miriade di problemi ed emergenze. Un po' per ciascuno cerchiamo di darci una mano. Vorrei sottolineare la questione dei parcometri. Non credo ci siaano problemi ad avviare la gara d'appalto. Si potrebbe affidare subito perché l'Amet potrebbe gestirlo subito. Dopodiché il Comune valuterà se con il parcometro la città avrà risolto le sue criticità sui parcheggi».

Domenico Briguglio (Centro Democratico) risponde alle accuse di Tomasicchio: «Io credo sempre più che questa sia un'amministrazione valida. Non mi sono permesso mai dire in tanti anni "Siete dei ladri". Io sfido a vedere quanti consigli comunali si sono fatti nelle precedenti amministrazioni».

Leo Amoruso: «Laddove non si portano prove non si possono usare delle accuse così gravi».

Diritto di replica infine al sindaco Amedeo Bottaro: «Qualsiasi decisione dell'Amet e dei parcometri verrà presa dal consiglio comunale. Io ritengo - rivolgendosi alla minoranza - che questo non sia il modo di fare opposizione dato che ci avete accusati di voti di scambio. Io non mi preoccupo di vedere a chi viene affidato una gara piuttosto che ad un altra. Io mi occupo solamente di verificare la legittimità degli atti e non mi sembra che ad oggi ci siano stati ricorsi. Noi ci occupiamo solamente di dare atti d'indirizzi per realizzare le cose. Per i vigili: perché quando governavate voi, non vi siete mai preoccupati di attuare un bando per assumere personale? Il fondaco: abbiamo pensato ad un avviso pubblico per cercare di recuperarlo dal degrado. Ricapitalizzazione: il perito nominato dal tribunale ha depositato la relazione sulla ricicleria. Il valore è pari a 2 milioni. Però la valutazione riguarda solamente l'immobile e non i macchinari. I biglietti delle giostre: l'amministrazione non ha ricevuto nessun biglietto. Se qualcuno ha avuto dei biglietti questi verranno utilizzati nel modo che ci ha suggerito la consigliera Papagni. L'anno scorso li abbiamo ricevuti e li ho donati all'orfanotrofio di San'Antonio. Non è nel mio stile però pubblicizzare queste cose. Riduzione Tari: noi avremmo dovuto aumentare la Tari ma non l'abbiamo fatto. Ci sono delle voci, quelle sui costi, che non dipendono dall'amministrazione: quella della Tari sta diventando una questione extra-regionale. Emergenza rifiuti: il problema è molto più ampio. I cittadini conferiscono i rifiuti negli orari non stabiliti. Gli impianti sono fuori uso e noi non sappiamo dove mettere quei rifiuti che ci ritornano indietro. Stiamo subendo un problema generale su come smaltire l'umido. Sulla raccolta differenziata aspettiamo ancora il responso dell'Aro. Il monastero poi è nella disponibilità della ditta fornitrice dei lavori e non del Comune. Per quanta riguarda verde e bagni pubblici: c'è un atto d'indirizzo della giunta in corso. Al consigliere Merra e le politiche clientelari io posso dire che non so neanche chi è l'affidatario della gara: eventuali criticità saranno sottoposte al dirigente. Ed infine, chi è in possesso di immobili comunale deve pagare: stiamo facendo le dovute verifiche».