Religioni
Diocesi di Trani, ancora in Grecia sulle orme di San Nicola
La delegazione incontra il vescovo di Tebe e Lebadìa
Trani - venerdì 24 giugno 2016
9.45
Prosegue il pellegrinaggio ecumenico sulle orme di san Nicola il Pellegrino, patrono della Città di Trani. Mercoledì 22 giugno, la delegazione presente in Grecia ha incontrato il Metropolita ortodosso Geòrgios, vescovo di Tebe e Lebadìa. Il Metropolita ha utilizzato parole di speranza a riguardo del rapporto tra la chiesa ortodossa e quella cattolica durante l'incontro: «L'unità giungerà – secondo la volontà di Dio – appena saranno superate alcune difficoltà. Nel frattempo dobbiamo amarci ed evitare ulteriori divisioni».
Nel pomeriggio, il gruppo ha incontrato l'autore del libro in greco "Nicola Pellegrino Stiriota. Un monaco greco nell'Italia meridionale normanna (ed. Atene 2014)", p. Iason Kessen. Dopo una breve visita al monastero in cui san Nicola il Pellegrino ha vestito gli abiti monastici, il monastero di OsiosLoukas, la delegazione ha raggiunto la sede dell'associazione San Nicola il Pellegrino per un momento conviviale. Grande soddisfazione da parte dei cittadini di Stiri nell'accogliere anche per quest'anno una piccola parte della città di Trani.
«Siamo sempre più onorati di avervi nella nostra città e di vedere quanto vogliate ancora fare per san Nicola il Pellegrino. Vi ringraziamo per averci fatto conoscere nel lontano 1994 la figura di questo santo, nostro concittadino», dicono alcuni rappresentanti dell'associazione. Monsignor Savino Giannotti ha poi illustrato tutta la strada sino ad ora percorsa in questo cammino di unione fraterna che ha portato la città di Stiri e la città di Trani a creare occasione di dialogo e confronto.
Il giorno seguente, giovedì 23 giugno, visita all'Accademia degli Studi Teologici (Melissòtika) di Volos, in Tessaglia. Il professor Panaghiotis Yfantís (docente presso la facoltà di Teologia dell'Università di Tessalonica) ha tenuto una relazione sul tema «Santità in Oriente e Occidente. Convergenza o differenza?». Il professor Demetrios Nikolakakis (Università di Atene) invece ha sviscerato prassi o consuetudini nella Chiesa ortodossa per la canonizzazione ufficiale di un Santo».
«Per far sì che la figura di San Nicola il Pellegrino venga riconosciuta ed insignita dell'onore dalla Chiesa ortodossa bisognerebbe scrivere in greco una biografia scientifica che aiuti chiunque ad indagare sulla vita del vostro patrono. Non c'è sentimento popolare in Grecia, a parte nel paese di Stiri, su san Nicola il Pellegrino. Più che ai miracoli dovremmo pensare ad un approfondimento teologico sul cuore di san Nicola, capire quale fosse la sua spiritualità. Questo serve», ha sottolineato il professor Yfantìs.
Nel pomeriggio, il gruppo ha incontrato l'autore del libro in greco "Nicola Pellegrino Stiriota. Un monaco greco nell'Italia meridionale normanna (ed. Atene 2014)", p. Iason Kessen. Dopo una breve visita al monastero in cui san Nicola il Pellegrino ha vestito gli abiti monastici, il monastero di OsiosLoukas, la delegazione ha raggiunto la sede dell'associazione San Nicola il Pellegrino per un momento conviviale. Grande soddisfazione da parte dei cittadini di Stiri nell'accogliere anche per quest'anno una piccola parte della città di Trani.
«Siamo sempre più onorati di avervi nella nostra città e di vedere quanto vogliate ancora fare per san Nicola il Pellegrino. Vi ringraziamo per averci fatto conoscere nel lontano 1994 la figura di questo santo, nostro concittadino», dicono alcuni rappresentanti dell'associazione. Monsignor Savino Giannotti ha poi illustrato tutta la strada sino ad ora percorsa in questo cammino di unione fraterna che ha portato la città di Stiri e la città di Trani a creare occasione di dialogo e confronto.
Il giorno seguente, giovedì 23 giugno, visita all'Accademia degli Studi Teologici (Melissòtika) di Volos, in Tessaglia. Il professor Panaghiotis Yfantís (docente presso la facoltà di Teologia dell'Università di Tessalonica) ha tenuto una relazione sul tema «Santità in Oriente e Occidente. Convergenza o differenza?». Il professor Demetrios Nikolakakis (Università di Atene) invece ha sviscerato prassi o consuetudini nella Chiesa ortodossa per la canonizzazione ufficiale di un Santo».
«Per far sì che la figura di San Nicola il Pellegrino venga riconosciuta ed insignita dell'onore dalla Chiesa ortodossa bisognerebbe scrivere in greco una biografia scientifica che aiuti chiunque ad indagare sulla vita del vostro patrono. Non c'è sentimento popolare in Grecia, a parte nel paese di Stiri, su san Nicola il Pellegrino. Più che ai miracoli dovremmo pensare ad un approfondimento teologico sul cuore di san Nicola, capire quale fosse la sua spiritualità. Questo serve», ha sottolineato il professor Yfantìs.