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Vita di città
Duemila euro per buffet e pranzo al convegno di storia: a pagare è il Comune
La denuncia di Lima riguarda un'iniziativa del novembre scorso
Trani - mercoledì 8 febbraio 2017
Buffet per circa 90 tra docenti e ricercatori e un pranzo per dieci relatori a margine del convegno "I giovani studiosi e la storia del diritto: itinerari di una ricerca", tenutosi tra il 17 e il 19 novembre scorsi al Polo museale. Il tutto alla modica cifra di 2mila euro (ovvero 1600 per il buffet e 400 per il pranzo). Solo che a pagare non è stata la Società italiana di storia del diritto con sede a Milano, che ha organizzato il convegno, ma il Comune di Trani che lo ha (per così dire) ospitato. A denunciare la cosa è Raimondo Lima, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, che evidenzia la decisione dell'amministrazione di liquidare la cifra "mentre diversi concittadini tranesi non riescono a fare la spesa".
Se la cifra non fosse di per sé già eccessiva da spiegare sotto la voce "ospitalità", c'è poi la motivazione addotta dall'amministrazione (nella relativa determina) a far, davvero, sorridere: "...il cibo è fonte di vita e condividere il cibo con altri significa congiungersi per vivere in unione partecipativa al mondo e all'esigenza che lega i convitati in un nesso felice, profondo e costruttivo. E ciò è un momento positivo e unificante, prima fisico che ideologico, che crea un'associazione tra i commensali...".
Motivazione che al consigliere di opposizione deve essere apparsa pretestuosa al punto da fargli dire: «Ma non vi vergognate? E i debiti di cui parlavate del passato? Almeno i soldi si spendevano per opere pubbliche e non per effimeri pranzi, alla faccia di chi è in fila ai servizi sociali!».
Se la cifra non fosse di per sé già eccessiva da spiegare sotto la voce "ospitalità", c'è poi la motivazione addotta dall'amministrazione (nella relativa determina) a far, davvero, sorridere: "...il cibo è fonte di vita e condividere il cibo con altri significa congiungersi per vivere in unione partecipativa al mondo e all'esigenza che lega i convitati in un nesso felice, profondo e costruttivo. E ciò è un momento positivo e unificante, prima fisico che ideologico, che crea un'associazione tra i commensali...".
Motivazione che al consigliere di opposizione deve essere apparsa pretestuosa al punto da fargli dire: «Ma non vi vergognate? E i debiti di cui parlavate del passato? Almeno i soldi si spendevano per opere pubbliche e non per effimeri pranzi, alla faccia di chi è in fila ai servizi sociali!».
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