Rifiuti in Piazza Longobardi
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Territorio

Ecotassa, il Consiglio regionale rinvia il pagamento per i Comuni inadempienti

Il provvedimento include Trani. Entro giugno incremento del 5 per cento della differenziata

Ieri sera il Consiglio regionale, riunito per approvare il bilancio, ha dato il via libera all'emendamento a firma del consigliere regionale Filippo Caracciolo (Pd), presidente della V commissione Ambiente, sul rinvio del pagamento dell'Ecotassa per i Comuni inadempienti, ovvero quelli in cui la percentuale di raccolta differenziata non raggiunge i livelli previsti dalla normativa. Tra questi c'è anche Trani.

In pratica, saranno esonerati dal pagamento della maggiorazione della Ecotassa i Comuni che raggiungeranno nel mese di giugno 2016 una maggiorazione di 5 punti percentuali rispetto alla percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel mese di novembre 2015. A tale obiettivo possono partecipare solo i Comuni che lo scorso anno hanno raggiunto l'obiettivo prefissato per l'anno 2015. I Comuni inadempienti rispetto agli obiettivi previsti per l'anno 2015 potranno evitare il pagamento della maggiorazione dell'Ecotassa a condizione di aumentare la percentuale di nove punti rispetto alla media agosto 2014-settembre 2015. Il raggiungimento degli obiettivi comporterà l'applicazione dell'Ecotassa prevista per l'anno 2013 senza alcuna maggiorazione disposta successivamente.

Sulla questione è intervenuto anche l'assessore regionale all'Ambiente, Mimmo Santorsoloa. «Avevamo immaginato - ha spiegato - un intervento meno incisivo sull'ecotassa per premiare quelle realtà territoriali che, in qualche misura, si erano sforzate di lavorare sulla raccolta differenziata, pur senza pesare troppo sui bilanci comunali già asfittici. Il Consiglio Regionale, nella sua autonomia di organo legislativo, ha inteso adottare uno strumento più forte aprendo nuove finestre di incremento delle percentuali per permettere alle amministrazioni di chiedere nuovi sgravi come accaduto negli ultimi due anni. Qualunque norma e ogni tipo di considerazione si vogliano fare - ha proseguito - c'è un fatto che non può cambiare e che rimane il punto centrale della questione: è necessario implementare i servizi, ridisegnarli e rilanciarli in funzione di una raccolta differenziata spinta che, finalmente, ci permetta di fare una separazione dei materiali e un avvio al riuso, riducendo drasticamente la quota di indifferenziato. Ed è su questa via che l'amministrazione regionale si è avviata fattivamente con l'intento di raggiungere l'obiettivo di una ottimizzazione della governance in materia di rifiuti».
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