Ettore Gotti Tedeschi
Ettore Gotti Tedeschi
Eventi e cultura

Gotti Tedeschi: «Siamo in crisi perché abbiamo delocalizzato e prodotto solo consumi»

L'ex presidente dello Ior alla Lega navale ha presentato "Un mestiere del diavolo"

«C'è una correlazione perfetta tra crisi economica e calo demografico a partire dagli anni Settanta, ovviamente aggravata dai modelli con cui è stata gestita la crisi per compensare il crollo della crescita dell'economia mondiale». Non ha dubbi in proposito Ettore Gotti Tedeschi, economista e banchiere italiano, presidente del Banco Santander Italia e già presidente dello Ior, che questa sera ha partecipato a un incontro su "Il fallimento del nuovo ordine economico mondiale e l'attuale crisi finanziaria", organizzato dalla Lega navale di Trani in collaborazione con il Laboratorio di qualità urbana.

L'incontro ha trattato la relazione tra l'economia e la morale, un tema da sempre sostenuto da Gotti Tedeschi, cattolico e liberale. Presentato anche il suo ultimo libro, "Un mestiere del diavolo" edito da Giubilei Regnani, nel quale Paolo Gambi, scrittore e giornalista, intervista l'autore su temi scomodi per le discussioni usuali di economia globale e contiene riflessioni più serie che ironiche dell'ex presidente dello Ior sullo stato della Chiesa, su economia, etica e morale cattolica. «Una provocazione continua fatta su tantissimi argomenti, non sulla crisi economica», ha sottolineato.

Quanto alla crisi invece Gotti Tedeschi ha spiegato che «la delocalizzazione delle produzioni in Asia, per esempio, ha fatto in modo che l'Occidente diventasse un mondo di consumatori e non più di produttori. E se oggi non si trova lavoro è perché abbiamo delocalizzato. E abbiamo delocalizzato perché un bene che, prodotto ad Andria sarebbe costato 100 euro, in Asia costa 5 euro e qui viene rivenduto qui a 25 euro e questo accresce il mio potere d'acquisto. Per 30 anni - ha rimarcato - abbiamo prodotto consumismo esasperato per compensare il crollo della natalità. Così facendo, però, abbiamo trasferito il risparmio in consumo. Ma quando il risparmio non affluisce al sistema bancario, le banche mancano della materia prima per fare credito».

Nell'analisi dell'ex presidente della banca vaticana c'è anche un posto per l'invecchiamento della popolazione che «ha aumentato i costi fissi con pensioni e sanità, tutti pagati con l'aumento della tasse. Tra il 1970 e oggi, infatti, le tasse sono raddoppiate sul Pil».

E' possibile uscire dalla crisi in Italia? «Se ci fossero governanti - ha detto - in grado di rinegoziare a livello europeo il trattato di Maastricht, si potrebbe fare moltissimo per il nostro Paese, che è fatto da genio imprenditoriale di piccole e medie aziende e da una massa di risparmio delle famiglie europee che è il doppio di quello europeo».

Impietoso il commento finale di Gotti Tedeschi sulle ricette economiche del Governo italiano per uscire dalla crisi: «Non ho capito le ricette economiche e non ho capito se ci sono. La spending review - ha concluso - è una ricetta economica?».
Ettore Gotti Tedeschi alla Lega navale di TraniEttore Gotti Tedeschi alla Lega navale di Trani
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.