Il Consiglio comunale approva assestamenti ed equilibri di bilancio

Al termine degli interventi preliminari, si passa ora alla discussione dei vari punti all'ordine dei giorni.

Primo punto: approvazione verbali sedute precedenti ( 31.3.2016- 4.5.2016- 23.5.2016). Differenza animata di vedute tra presidente del Consiglio Fabrizio Ferrante e il consigliere De Toma. Con 17 favorevoli e 8 astenuti si passa al secondo punto.

Secondo punto: assestamento generale di Bilancio e salvaguardia degli equilibri per l'esercizio 2016, ai sensi degli artt. 175, comma 8, e 193 del D.L.gs n.267/2000. Procacci ottiene una pregiudiziale in cui chiede il rinvio del punto all'ordine del giorno: «Su questo provvedimento io penso che sarebbe necessario il parere integrativo della corte dei conti». Carlo Laurora: «I revisori dovrebbero stare in aula ma così non avviene più da un po' di mesi. Il provvedimento non dice praticamente nulla. Io chiedo se il bilancio è in equilibrio altrimenti rischiamo di scaricare le responsabilità sui consiglieri che andranno a votare un provvedimento che rischia di mettere in discussione tutto il bilancio e il consuntivo». Lima prosegue: «Io mi associo a ciò che eccepiva il consigliere Procacci e chiedo la presenza dei revisori in aula». Si unisce al coro dei consiglieri di minoranza anche Tomasicchio. Si procede col mettere in votazione la mozione del consigliere Procacci: con 15 voti contrari e 9 favorevoli la richiesta è respinta.

L'assessore al bilancio, Luca Lignola legge la sua relazione sul provvedimento: «Oggi siamo chiamati a verificare se gli equilibri previsti nel bilancio di revisione sono mantenuti. La Corte dei Conti è un organo di tutela morto. Ad oggi non è accaduto nulla che possa alterare gli equilibri: si dovevano limitare a relazioni tecniche e non a riportare stralci tra dirigenti. La situazione è abbastanza trasparente. Non c'è motivo di dubitare dei motivi del bilancio». La consigliera Di Lernia ammette che c'è in atto uno scontro tra dirigenti Di Bari e Marcucci e invita l'assessore Lignola ad intervenire. «Anche oggi siamo qui per dire che siete dei dilettanti allo sbaraglio». Carlo Laurora rincara: «Stiamo approvando un provvedimento al buio. Stiamo pagando il prezzo tra inefficienza tra dirigenti e politica». Procacci: «Dobbiamo votare in base agli atti e non sulla fiducia: pertanto in virtù dellle carenze degli atti preannuncio già il nostro voto contrario alla manovra». Il consigliere De Toma chiede se è possibile avere un'integrazione degli atti. Amoruso invece sottolinea: «Voglio porre l'attenzione sulla gravità di quanto è successo in queste ore. E' vero che la responsabilità dobbiamo prendercela noi però ritengo che la responsabilità dei dirigenti e dei revisori sia netta. Briguglio inveisce contro i Revisori dei Conti: «Io dico che il consiglio comunale deve chiedere la revoca di questa gente che non è presente in questa sede e che si permette di stabilire cosa è sbagliato e cosa no. Non abbiamo timore del loro parere». De Toma: «Credo che i revisori dei conti debbano agire anche nei confronti di chi stasera li ha offesi. Io faccio fede a quello che loro dicono e quindi preannuncio già voto contrario al provvedimento». Anche Tomasicchio contesta la relazione dell'assessore Lignola. Lima: «Vorrei ricordare che i revisori dei conti sono dei professionisti eletti a sorteggio dalla Procura. Sindaco, invito a farsi rispettare». De Laurentis: «Non mi sento sereno sul parere dei revisori dei conti». Carlo Laurora chiese se si possa rinviare il provvedimento: «Il testo è monco di tanti passaggi».

Alla presidenza viene presentato un emendamento a firma dei consiglieri Loconte, Capone e Lovecchio. Si propone di introdurre delle modifiche nel deliberato riguardante il parere espresso dalla Corte dei Conti. L'emendamento viene approvato con 15 voti favorevoli, 3 astenuti e 3 contrari.

Si passa ora alla votazione dell'intero provvedimento che viene approvato con 15 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti.