Domenico Valente
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Eventi e cultura

“Il mio Inferno di Dante", Domenico Valente presenta il suo ultimo lavoro

Il 6 maggio in biblioteca l'opera dello scrittore tranese

Ottenuti ampi consensi con i precedenti lavori, i thriller/horror "La Follia Omicida di una Donna Fantasma" e "Aranuthon, la Genesi del Male", lo scrittore Domenico Valente presenta ufficialmente al pubblico tranese il suo nuovo lavoro: "Il mio Inferno di Dante, libera interpretazione romanzata della prima Cantica della Commedia", audace e più che mai riuscita trascrizione dell'Inferno dantesco, dallo stile moderno, scorrevole e di facile comprensione, che si fregia dell'autorevole firma della "Società Editrice Dante Alighieri", casa editrice fondata a Roma nel 1895, che da oltre un secolo pubblica testi scolastici, riviste, collane editoriali e il "Rocci", noto dizionario di greco-italiano.

Arricchito dai commenti del prof. Filippo Ungaro e dalle illustrazioni di Francesco Porcelli, il testo, che è parte integrante della collana editoriale "Camminando con Dante", pensata e realizzata in occasione del 750° anniversario dalla nascita del sommo Poeta, sarà presentato venerdì 6 maggio 2016 alle ore 19,00 presso la "Sala Maffuccini" della Biblioteca Comunale "Giovanni Bovio" di Trani. Ospiti della serata saranno il prof. Gianni de Iuliis, l'attore e regista Enzo Matichecchia e gli attori Barbara Palumbo e Francesco di Tondo.
Domenico Valente nasce a Trani quarantaquattro anni fa. Analista contabile di una pmi, cerca di uscire dalla sterile monotonia della quotidianità dedicandosi allo sport, alla musica, al disegno e la poesia. Nel corso del 2007 pubblica il suo primo lavoro letterario, La Follia Omicida di una Donna Fantasma" (Andria, Matarrese Editore): un coinvolgente thriller che, in realtà, è un atto di accusa contro le nefandezze e i misfatti commessi dalla classe politica locale, in perfetta commistione con quella imprenditoriale.

Domenico Valente è anche autore della lirica Stupida Italia, che ha ottenuto il plauso della Presidenza della Repubblica; resa di pubblico dominio solo nel 2011, in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, e da quel momento letta più volte in occasione di eventi pubblici. Nel 2013, invece, anno in cui inizia una costante collaborazione con alcune testate giornalistiche locali, presenta al pubblico il suo nuovo thriller, Aranuthon - La Genesi del Male (Civitavecchia, Prospettiva Editrice), sequel del precedente romanzo.

L'impronta "noir" della sua cultura letteraria, il cui ispiratore è sicuramente il maestro E. A. Poe, non è tuttavia aliena ad approfondimenti culturali di varia natura. Infatti, nella seconda metà dello stesso anno, Domenico Valente inizia un accurato studio sulla vita di Giovanni Bovio (illustre filosofo, scrittore, poeta, drammaturgo e politico dell'Ottocento), grazie al quale nasce, quasi paradossalmente, la passione per Dante e per il suo indiscusso capolavoro. Giovanni Bovio, infatti, durante la lunga attività parlamentare si è battuto per l'istituzione della "Cattedra dantesca" a Roma, per la pubblica istruzione e per lo studio della Divina Commedia nelle scuole. Domenico Valente, quindi, influenzato dalla tenacia e dalla determinazione del suo conterraneo vissuto nel pieno Risorgimento, da "provetto scolaro", inizia la lettura e lo studio della prima cantica della Divina Commedia. Ed è esattamente così che nasce "Il mio" Inferno di Dante.
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