Vita di città
L'estate è finita, ma i rifiuti sulle spiagge restano
Tubi, bottiglie di vetro e piatti lungo il tratto di costa dello Scoglio di Frisio
Trani - lunedì 20 ottobre 2014
7.33
Trani si è lasciata alle spalle un'estate molto turbolenta (non solo dal punto di vista meteorologico), ma i problemi legati alla bella stagione restano, probabilmente "grazie" anche ad un clima non proprio autunnale. E i rifiuti sulle spiagge, purtroppo, non sono un lontano ricordo sbiadito, ma una condizione più che attuale.
Le foto scattate ieri mattina rappresentano ciò che è stato lasciato da incivili sul tratto di spiaggia dello Scoglio di Frisio: pezzi di legno ammassati, cassette colme di oggetti vari, tubi di plastica. Se poi ci aggiungi anche piatti, tovaglioli e bottiglie di vetro sparsi un po' ovunque in quel tratto e nascosti tra gli alti cespugli lungo tutta la spiaggia il "menù dell'inciviltà" è servito. Forse rimanenze di qualche cena tra amici, forse quello che rimane dell'estate, fatto sta è che i problemi erano e restano sempre quelli.
Vedere le spiagge della città ancora e già ad ottobre così mal messe non fa ben sperare per la futura estate ancora lontana. E se già adesso le nostre spiagge si presentano in questo modo, non è molto complicato immaginare come saranno le stesse a giugno. È troppo facile e sbrigativo scegliere sempre come capro espiatorio chi ci amministra, se i primi a "pulirci dall'inciviltà" non saremo noi.
Le foto scattate ieri mattina rappresentano ciò che è stato lasciato da incivili sul tratto di spiaggia dello Scoglio di Frisio: pezzi di legno ammassati, cassette colme di oggetti vari, tubi di plastica. Se poi ci aggiungi anche piatti, tovaglioli e bottiglie di vetro sparsi un po' ovunque in quel tratto e nascosti tra gli alti cespugli lungo tutta la spiaggia il "menù dell'inciviltà" è servito. Forse rimanenze di qualche cena tra amici, forse quello che rimane dell'estate, fatto sta è che i problemi erano e restano sempre quelli.
Vedere le spiagge della città ancora e già ad ottobre così mal messe non fa ben sperare per la futura estate ancora lontana. E se già adesso le nostre spiagge si presentano in questo modo, non è molto complicato immaginare come saranno le stesse a giugno. È troppo facile e sbrigativo scegliere sempre come capro espiatorio chi ci amministra, se i primi a "pulirci dall'inciviltà" non saremo noi.