Cronaca
L'ingegner Affatato a processo dal prossimo 10 giugno
L'ex responsabile dell'ufficio tecnico rinviato a giudizio con l'accusa di abuso d'ufficio
Trani - giovedì 3 aprile 2014
Inizierà il 10 giugno davanti al tribunale di Trani il processo a carico dell'ingegner Giuseppe Affatato, ex responsabile dell'ufficio tecnico comunale, rinviato a giudizio per l'accusa di abuso d'ufficio. La contestazione si riferisce alla pratica edilizia per la costruzione del palazzo di Via Pozzopiano, prospiciente Villa Telesio.
La vicenda segnò l'inizio delle importanti disavventure giudiziarie di Affatato. Il 2 maggio 2012 il dirigente fu, infatti, interdetto per due mesi; poi, nei mesi successivi, per la cosiddetta vicenda del fotovoltaico Affatato subì altre misure cautelari. L'inchiesta sul progetto di Via Pozzopiano, il 31 gennaio 2012, portò anche al sequestro dell'area. Secondo quanto ipotizzò nel corso delle indagini il pubblico ministero Giuseppe Maralfa, Affatato avrebbe autorizzato il progetto illecitamente giacchè prevedeva la realizzazione del palazzo con due piani in più (il decimo e l'undicesimo) ed il diritto a realizzare una maggiore superficie, comprendendo nel comparto aree comunali.
La relazione di Affatato in merito alla pratica edilizia avrebbe violato norme urbanistiche ed il Codice della Strada in riferimento alla costruzione della strada in corrispondenza del muro di recinzione di Villa Telesio. Alla base delle accuse, la perizia dell'ingegner Ruggiero Carcano nominato dal giudice per le indagini preliminari Francesco Zecchillo in sede di incidente probatorio.
L'inchiesta vide invece l'archiviazione delle posizioni di altri indagati: Giuseppe Bove, proprietario dell'area; Francesca Bove, sua procuratrice; Francesco Paolo Arbore incaricato del progetto edilizio.
La vicenda segnò l'inizio delle importanti disavventure giudiziarie di Affatato. Il 2 maggio 2012 il dirigente fu, infatti, interdetto per due mesi; poi, nei mesi successivi, per la cosiddetta vicenda del fotovoltaico Affatato subì altre misure cautelari. L'inchiesta sul progetto di Via Pozzopiano, il 31 gennaio 2012, portò anche al sequestro dell'area. Secondo quanto ipotizzò nel corso delle indagini il pubblico ministero Giuseppe Maralfa, Affatato avrebbe autorizzato il progetto illecitamente giacchè prevedeva la realizzazione del palazzo con due piani in più (il decimo e l'undicesimo) ed il diritto a realizzare una maggiore superficie, comprendendo nel comparto aree comunali.
La relazione di Affatato in merito alla pratica edilizia avrebbe violato norme urbanistiche ed il Codice della Strada in riferimento alla costruzione della strada in corrispondenza del muro di recinzione di Villa Telesio. Alla base delle accuse, la perizia dell'ingegner Ruggiero Carcano nominato dal giudice per le indagini preliminari Francesco Zecchillo in sede di incidente probatorio.
L'inchiesta vide invece l'archiviazione delle posizioni di altri indagati: Giuseppe Bove, proprietario dell'area; Francesca Bove, sua procuratrice; Francesco Paolo Arbore incaricato del progetto edilizio.