Cronaca
La procura di Trani ascolterà il numero 1 italiano di S&P
Rating, ne parla a Trani l'ex ministro Maurizio Sacconi. «Certe agenzie operano in conflitto di interessi»
Trani - sabato 21 gennaio 2012
11.48
Maria Pierdicchi, managing director di Standard & Poor's, sarà ascoltata nei prossimi giorni dalla procura di Trani nell'ambito dell'inchiesta sulle agenzie di rating.
L'indagine della nostra procura resta al centro del dibattito politico nazionale. Intervenuto a Trani per presentare il suo libro, l'ex ministro Maurizio Sacconi non si è sottratto alle domande dei cronisti sulla vicenda: «Bene ha fatto la procura a voler vedere chiaro. Non sono in grado di giudicare se, dietro l'operato di queste agenzie, ci sia una dimensione penalmente rilevante, ma sono dell'avviso che alcune di esse operino in un regime di conflitto d'interesse».
Alla presentazione del libro dell'ex ministro, c'era anche il senatore Gaetano Quagliarello che ha commentato i risvolti dell'indagine di Trani: «Non credo nei giudizi della Standard & Poor's sull'Italia. Noi siamo assolutamente allo stesso livello del Perù. L'Europa già da tempo avrebbe dovuto dotarsi di una propria agenzia di rating, con parametri chiari e controlli. Credo nel mercato, credo meno in un mercato selvaggio senza regole e con finti salvatori della patria».
L'indagine della nostra procura resta al centro del dibattito politico nazionale. Intervenuto a Trani per presentare il suo libro, l'ex ministro Maurizio Sacconi non si è sottratto alle domande dei cronisti sulla vicenda: «Bene ha fatto la procura a voler vedere chiaro. Non sono in grado di giudicare se, dietro l'operato di queste agenzie, ci sia una dimensione penalmente rilevante, ma sono dell'avviso che alcune di esse operino in un regime di conflitto d'interesse».
Alla presentazione del libro dell'ex ministro, c'era anche il senatore Gaetano Quagliarello che ha commentato i risvolti dell'indagine di Trani: «Non credo nei giudizi della Standard & Poor's sull'Italia. Noi siamo assolutamente allo stesso livello del Perù. L'Europa già da tempo avrebbe dovuto dotarsi di una propria agenzia di rating, con parametri chiari e controlli. Credo nel mercato, credo meno in un mercato selvaggio senza regole e con finti salvatori della patria».