cattedrale trani aera 3
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Vita di città

Lonely Planet decanta Trani. Unica pecca il Castello privo di attrattive

La nuova guida sulla Puglia è in pubblicazione dal 12 maggio

Una città regale. Così Lonely Planet, la casa editrice australiana che diffonde guide turistiche in tutto il mondo, definisce Trani nel suo nuovo manuale sulla Puglia, edizione speciale per #WeareinPuglia in pubblicazione dal 12 maggio scorso. «Regale - si legge - è il suo luminoso Moscato dorato come la corona di un re e profumato di albicocca. Regale è il recupero che è stato fatto del suo centro storico: un anfiteatro di pietra chiara affacciato sul porto. Regale è lo slancio degli alberi delle barche ormeggiate tra i moli. Regale è il "mare di seta", così lo definì Lady Diana, sul quale al tramonto si distende una luce argentata. Regale è il portamento della sua vertiginosamente alta Cattedrale che si staglia contro l'azzurro dell'Adriatico, e che è infatti considerata la regina di tutte le cattedrali di Puglia. Trani è proprio questo: incantevolmente regale».

Una città ricca di monasteri, chiese, palazzi e piazze storiche; famosa per possedere i più antichi codici marittimi e per aver ospitato, per un'intera giornata, Lady Diana e Carlo d'Inghilterra il 2 maggio dell'85 durante il loro viaggio di nozze. Tra le attrattive: la Cattedrale, unica nel suo genere per la sua posizione strategica, la cui principale caratteristica è quella «di essere insolitamente alta rispetto alla media delle cattedrali pugliesi»; il Castello svevo, il «secondo monumento di Trani per importanza» che «tuttavia non offre particolari attrattive»; il quartiere ebraico con la sua sinagoga Scolanova, ancora oggi «punto di riferimento per la comunità ebraica della città»; l'ex chiesa di Sant'Anna, già Scola Grande, oggi sede della sezione d'arte ebraica del Museo Diocesano; la chiesa di Ognissanti, «piccola ma con un fascino davvero raro». Altro paragrafo è dedicato alla Villa Comunale, questo «fresco giardino pubblico sul mare che si estende su un terrazzamento delle antiche mura». Tra le attività consigliate quella del pesca turismo. Nella sezione feste ed eventi cita esclusivamente la Settimana Medievale e I Dialoghi di Trani.

La guida poi passa ad elencare gli hotel e b&b dove è possibile pernottare: Albergo Lucy, Centro Storico, Portadàmare, Hotel San Paolo al Convento, Corteinfiore, Marè Resort quelli consigliati. Si passa poi alla sezione "pasti", dove si sottolinea che se si vuole spendere poco occorre accontentarsi di una focaccia o al limite di una pizza perché «non esistono infatti a trattorie a buon prezzo». Le Arcate, Diavoletto Epicureo, Il Melograno, Taverna Portanova, Locanda Quattro Ducati, Corteinfiore i sei ristoranti citati dove, però, si specifica «è difficile rimanere al di sotto dei 35 euro». Un elenco sicuramente non esaustivo, che esclude altri nomi blasonati della ristorazione tranese, plurirecensiti e gettonati.

Infine, dedica una didascalia ai vini ed in particolare al Moscato reale, definito «suntuoso» e l'Aleatico «dal sapore pieno, moderatamente dolce e vellutato».
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