Politica
Migliorare si può, basta programmare. Parola all'ass. Mauro
La soluzione è la collaborazione tra enti nel medio e lungo termine
Trani - sabato 23 agosto 2014
9.12
Un'attenta e precisa programmazione permetterà, già dal prossimo anno, interventi più incisivi e migliorativi sull'edilizia scolastica. A parlarne è l'assessore Mauro che, ai nostri microfoni, ha snocciolato gli obiettivi a medio e lungo termine del suo incarico. Nessun proclamo, quindi, ma piccoli interventi mirati che possano, nel giro dei due anni e mezzo a disposizione, implementare l'offerta cittadina nel campo dell'istruzione e dell'associazionismo.
Un miglioramento che passerà, gioco forza, per la collaborazione tra le varie realtà del territorio: una prima prova pratica si avrà con la realizzazione del progetto "Mai Più Guerra", che celebrerà i cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale e che vede già Palazzo Palmieri tra i capofila in fase realizzativa.
Associazionismo, politiche giovanili e politiche del lavoro dovranno invece avere a che fare con la cronica mancanza di spazi. Su questo l'assessore ha le idee chiare: inutile promettere nuovi spazi d'aggregazione senza fondi, ma libero accesso alle strutture già presenti. Le proprietà comunali saranno a completa disposizione della cittadinanza attiva, nei limiti che le varie gestioni degli spazi già hanno. Le associazioni verranno, inoltre, aiutate anche grazie a iniziative progettuali, che avranno però un'impronta ben chiara: per accedervi, sarà necessaria la collaborazione tra varie realtà. Basta, quindi, alle eccessive divisioni nate sul territorio.
Un miglioramento che passerà, gioco forza, per la collaborazione tra le varie realtà del territorio: una prima prova pratica si avrà con la realizzazione del progetto "Mai Più Guerra", che celebrerà i cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale e che vede già Palazzo Palmieri tra i capofila in fase realizzativa.
Associazionismo, politiche giovanili e politiche del lavoro dovranno invece avere a che fare con la cronica mancanza di spazi. Su questo l'assessore ha le idee chiare: inutile promettere nuovi spazi d'aggregazione senza fondi, ma libero accesso alle strutture già presenti. Le proprietà comunali saranno a completa disposizione della cittadinanza attiva, nei limiti che le varie gestioni degli spazi già hanno. Le associazioni verranno, inoltre, aiutate anche grazie a iniziative progettuali, che avranno però un'impronta ben chiara: per accedervi, sarà necessaria la collaborazione tra varie realtà. Basta, quindi, alle eccessive divisioni nate sul territorio.