Piazza San'Agostino, penultima tappa del tour di Tomasicchio

L'irresistibile richiamo delle elezioni, giorno dopo giorno, diventa sempre più insistente e i cittadini si affannano per decidere in chi riporre la propria fiducia. Con l'unico impegno di comprendere le reali esigenze dei tranesi, con le promesse e le illusioni a debita distanza, il candidato sindaco Emanuele Tomasicchio ha quasi concluso ieri il tour per i quartieri della città, sventolando a testa alta la bandiera dell'impegno e del confronto. Protagonista dell'incontro è stata piazza Sant'Agostino, «uno dei biglietti da visita della nostra città».

In una piazza gremita di manifesti affissi abusivamente, sì, perché le cattive abitudini sono dure a morire, il candidato ha spiegato che basterebbe davvero poco per trasformare l'area in un vero salotto. «Per prima cosa, come per la maggior parte degli spazi cittadini, occorre rifare completamente la pavimentazione. In secondo luogo, si potrebbero realizzare dei chioschi in perfetto stile liberty, in ghisa e cristallo, in modo da renderli appetibili agli occhi dei privati. Il tutto, perché si sa, i soldi non ci sono, tramite i fondi europei. La buona volontà non costa nulla».

La situazione è drammatica non solo in piazza Sant'Agostino, ma anche in tutti i quartieri della città. Tomasicchio, ben consapevole della realtà economica tranese, è intenzionato a darsi da fare ponendo l'attenzione su un quartiere alla volta e facendo del tempo un suo alleato. «Per rendere più vivibile la città basta poco, serve solo tanto impegno, il rispetto delle regole e il senso civico dei cittadini. Occorre inoltre, e soprattutto, riparare gli ingranaggi della macchina amministrativa»​.