Deborah Ciliento
Deborah Ciliento
Politica

Politica e associazionismo, Debora Ciliento entra in "Argomenti 2000"

«Dalla campagna elettorale alla Politica del bene comune»

«Sabato 4 luglio sono stata invitata dall'Onorevole Ernesto Preziosi a partecipare ad un incontro con l'associazione politica Argomenti 2000, è stato un momento di confronto politico, per valutare una proposta di impegno e riflettere sugli scenari che vanno delineandosi a livello nazionale». Così Debora Ciliento, candidata tranese al consiglio regionale a fianco di Emiliano, racconta dell'incontro nazionale svoltosi a Roma con l'associazione. Etica, morale e politica, i temi affrontati.

«L'Onorevole Preziosi, esponente del Pd, da me invitato durante la campagna elettorale a sostegno mio e di Amedeo Bottaro, mi ha chiesto di entrare a far parte di questa realtà nazionale. Argomenti 2000 - spiega la Ciliento - è un'associazione amica della politica formata da tutti coloro che provengono da un cammino associativo, culturale sia cattolico che non, che vivono la politica come vera forma di servizio, sono persone che in tutta Italia si sono messi a disposizione del bene comune. Quello di sabato, è stato un confronto che ha visto la presenza di Consiglieri e Assessori Regionali, Sindaci, Consiglieri e Assessori comunali e persone che a vario titolo sono al servizio della comunità, era presente quasi tutta l'Italia, per la Puglia eravamo in due io ed un cittadino di Andria. Si è discusso dell'andamento politico della nazione e di quello che la Politica deve dare ad un paese.

Come ha sostenuto l'onorevole: Molti sono i cambiamenti in atto nella società italiana, volendoci concentrare sull'aspetto politico, possiamo notare come l'evolversi della situazione ci presenti uno scenario, per tanti versi, differente da quello di inizio legislatura: il cambio di guida alla presidenza del consiglio e alla segreteria del principale partito politico, la salita al Colle di Sergio Mattarella, lo scomporsi delle formazioni partitiche e la ricerca di nuovi possibili proposte, i numerosi passaggi di parlamentari da un partito all'altro o verso un affollatissimo gruppo misto, il calo di partecipazione, il discredito della politica, la crisi della democrazia e il sorgere di nuove forme di consenso che fanno premio sul rapporto pubblico-comunicazione e rischiano di allontanare i cittadini dal legame virtuoso tra contenuti-programmi-consenso. A questo si aggiungano i continui casi di corruzione legati alla politica, la diffusa sfiducia nelle istituzioni, la difficoltà di sottrarre parti consistenti del territorio nazionale dalla influenza della criminalità organizzata, da mafia e camorra.

Da questo scenario è partita la riflessione sull'essere cattolici e non impegnati in Politica, intesa non solo come gestione del potere, ma far sentire la propria voce su tematiche che riguardano la legalità, la corruzione, l'ambiente, per poi giungere a temi di carattere morale che abbracciano diversi aspetti dalla fede alla politica. Altro punto importante è stato quello di voler offrire una comunità politica che faccia formazione no pre-politica, come solito avviene, ma politica che parte da coloro che sono impegnati con differenti cariche all'interno delle amministrazioni, questo per permettere a chi ha delle responsabilità di confrontarsi e non sentirsi soli in un ambiente in cui spesso si pensa solo a giochi di potere».

Questo l'invito che l'esponente del Pd augura ai nuovi amministratori di Trani e Puglia, Bottaro ed Emiliano: «Sulla base di quello che ho vissuto in questo periodo auguro al Sindaco Amedeo Bottaro di creare con la giunta e con i consiglieri comunali, una comunità politica fatta di persone competenti che partendo dal confronto riescano a guidare la città in un percorso di crescita per il bene comune. Dell'incontro avuto a Roma ho informato personalmente gli esponenti del Pd cittadino, provinciale e regionale, Amedeo Bottaro e lo stesso Presidente Michele Emiliano a cui auguro buon lavoro affinché la regione Puglia continui il suo percorso in salita mettendo al centro i bisogni del territorio» - ha infine concluso la Ciliento.
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