Enti locali
Portale comunale, sito a trasparenza zero
Bussola della PA: spiazzante il risultato conseguito dalle pagine istituzionali del Comune di Trani
Trani - martedì 8 ottobre 2013
11.52
Per il Ministero della Pubblica Amministrazione il sito internet del Comune di Trani non soddisfa alcuno dei 65 indicatori previsti dal decreto legislativo 33/2013 per la trasparenza della PA nel rapporto con i cittadini. Il sito internet www.comune.trani.bt.it è stato controllato lo scorso 5 ottobre 2013 nell'ambito del progetto "La Bussola della Trasparenza" ed il report pubblicato sul sito internet MagellanoPA (un sistema di gestione della conoscenza appositamente pensato per la Pubblica Amministrazione, volto ad ottimizzare la condivisione e diffusione della conoscenza all'interno di una comunità di utenti) è spiazzante: 0 su 65. A fianco di tutti questi tristi smile rossi (che ricordano gli emoticon introdotti da Brunetta nell'ormai naufragato progetto "mettiamoci la faccia") vi sono le motivazioni, elencate pagina per pagina, del mancato raggiungimento dei relativi obiettivi. In homepage, suggerisce il sito, sarebbe opportuno inserire il link "amministrazione trasparente" che riporti ad una sezione dedicata, in accordo con quanto previsto dal Decreto legislativo 33 del 2013. Il report evidenzia anche l'assenza di una serie di aree utili al monitoraggio della macchina comunale come gli incarichi amministrativi di vertice, i bilanci, il patrimonio immobiliare dell'Ente, l'Iban e i pagamenti informatici, gli incarichi conferiti ai dipendenti, l'elenco dei collaboratori.
Il decreto legislativo 33 stabilisce le modalità del riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e prevede la pubblicazione sui siti degli Enti pubblici di un'area informativa "Amministrazione trasparente" nella quale pubblicare una serie di archivi che devono essere liberamente consultabili dai cittadini. L'accesso a quest'area (che deve essere linkata in homepage) deve essere completamente libero e non è possibile disporre filtri e altre soluzioni tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche all'interno della sezione. Questa sezione, sul sito del Comune di Trani, è inesistente e le informazioni sulla trasparenza sono visionabili in alcune aree del sito.
I problemi del sito, però, non riguardano solo il fattore trasparenza. I dati, infatti, spesso sono obsoleti. Eventi: nessuno. Comunicati stampa: l'ultimo a inizio agosto, il precedente è datato 27 marzo 2012. Consiglio comunale: pagina in aggiornamento. La Giunta: pagina in aggiornamento. Notizie dal sindaco: nessuna. Avvisi pubblici: nessuna notizia trovata. Codice disciplinare: solo in pdf, manca la consultazione web. Gare d'appalto: l'ultima aggiudicata nel mese di novembre 2011. Area turismo: si parla ancora di Pasqua nel centro storico (quella 2012) e di Natale 2011. Area Polizia Locale: il comandante è ancora Antonio Modugno e le ordinanze sono ferme al 2011. Nell'area trasparenza amministrativa (nessun link dai menù di navigazione principali) vi sono le comunicazioni su reddito e patrimonio degli amministratori: i file scaricabili sono solo 10: Riserbato, De Simone, Di Marzio, Ferrante, De Laurentis, Franzese, Riccardo Gagliardi, Laurora, Lima, Tortosa.
Se la passa decisamente meglio il Comune di Andria che, nei giorni scorsi, ha annunciato di aver raggiunto il 4° posto nella classifica nazionale dei siti PA trasparenti. Il sito, come documentato dal portale AndriaViva, lo scorso 5 ottobre soddisfaceva 62 indicatori su 65. Abbiamo controllato: a distanza di tre giorni dalla comunicazione il sito di Andria ha migliorato il proprio risultato arrivando a rispettare 65 indicatori su 65.
Il decreto legislativo 33 stabilisce le modalità del riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e prevede la pubblicazione sui siti degli Enti pubblici di un'area informativa "Amministrazione trasparente" nella quale pubblicare una serie di archivi che devono essere liberamente consultabili dai cittadini. L'accesso a quest'area (che deve essere linkata in homepage) deve essere completamente libero e non è possibile disporre filtri e altre soluzioni tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche all'interno della sezione. Questa sezione, sul sito del Comune di Trani, è inesistente e le informazioni sulla trasparenza sono visionabili in alcune aree del sito.
I problemi del sito, però, non riguardano solo il fattore trasparenza. I dati, infatti, spesso sono obsoleti. Eventi: nessuno. Comunicati stampa: l'ultimo a inizio agosto, il precedente è datato 27 marzo 2012. Consiglio comunale: pagina in aggiornamento. La Giunta: pagina in aggiornamento. Notizie dal sindaco: nessuna. Avvisi pubblici: nessuna notizia trovata. Codice disciplinare: solo in pdf, manca la consultazione web. Gare d'appalto: l'ultima aggiudicata nel mese di novembre 2011. Area turismo: si parla ancora di Pasqua nel centro storico (quella 2012) e di Natale 2011. Area Polizia Locale: il comandante è ancora Antonio Modugno e le ordinanze sono ferme al 2011. Nell'area trasparenza amministrativa (nessun link dai menù di navigazione principali) vi sono le comunicazioni su reddito e patrimonio degli amministratori: i file scaricabili sono solo 10: Riserbato, De Simone, Di Marzio, Ferrante, De Laurentis, Franzese, Riccardo Gagliardi, Laurora, Lima, Tortosa.
Se la passa decisamente meglio il Comune di Andria che, nei giorni scorsi, ha annunciato di aver raggiunto il 4° posto nella classifica nazionale dei siti PA trasparenti. Il sito, come documentato dal portale AndriaViva, lo scorso 5 ottobre soddisfaceva 62 indicatori su 65. Abbiamo controllato: a distanza di tre giorni dalla comunicazione il sito di Andria ha migliorato il proprio risultato arrivando a rispettare 65 indicatori su 65.