Vita di città
Raccolta differenziata, in arrivo il nuovo piano esecutivo
La giunta approva l'atto d'indirizzo per l'asse Trani-Barletta-Bisceglie
Trani - mercoledì 2 settembre 2015
7.53
La raccolta dei rifiuti non sarà più di competenza di Amiu. Entro il 30 giugno 2016, la municipalizzata dovrà riorganizzare il servizio di raccolta dei rifiuti urbani in tutta la città di Trani, il quale, al momento, si svolge in modalità prevalentemente stradale: per questo, nel giro di sessanta giorni, il dirigente dell'area Urbanistica-Ambiente, l'ingegner Stasi, avrà il compito di redigere e trasmettere la progettazione del nuovo piano esecutivo, comprensivo del crono-programma, in base al progetto unitario territoriale.
Infatti, la Regione Puglia ha disposto, ormai da diversi anni, gli ambiti di raccolta ottimale, denominati Aro, in cui Trani è accompagnata da Bisceglie e Barletta (Aro-BT1). Secondo il progetto originale, lo svolgimento del servizio di raccolta dovrà seguire le modalità del porta a porta, per tutte le frazioni di rifiuto e per l'intero territorio cittadino. Questo permetterà di innalzare, in tempi piuttosto brevi, la percentuale di differenziata e di accedere, quindi, a una migliore tassazione sulla Tari (attualmente l'Ecotassa grava sui cittadini per 25 euro a tonnellata).
Per fare ciò, i Comuni dovranno predisporre un unico soggetto pubblico, che raccolga al suo interno le varie municipalizzate cittadine, e lavorare ad una fase transitoria che sia caratterizzata da un graduale passaggio, in modo tale da garantire il fisiologico adeguamento da parte dei cittadini. Definito il piano esecutivo (per la cui stesura, si legge nell'atto di indirizzo, si potrà far ricorso al supporto di professionalità esterne) e correlato di adeguato piano finanziario, il cambiamento verrà riapprovato non solo dall'organo di governo ma anche, come detto nell'ultima seduta, dal consiglio comunale. Ci si adeguerà, infine, materialmente a più alti standard e a giovarne non potranno che essere i cittadini.
Infatti, la Regione Puglia ha disposto, ormai da diversi anni, gli ambiti di raccolta ottimale, denominati Aro, in cui Trani è accompagnata da Bisceglie e Barletta (Aro-BT1). Secondo il progetto originale, lo svolgimento del servizio di raccolta dovrà seguire le modalità del porta a porta, per tutte le frazioni di rifiuto e per l'intero territorio cittadino. Questo permetterà di innalzare, in tempi piuttosto brevi, la percentuale di differenziata e di accedere, quindi, a una migliore tassazione sulla Tari (attualmente l'Ecotassa grava sui cittadini per 25 euro a tonnellata).
Per fare ciò, i Comuni dovranno predisporre un unico soggetto pubblico, che raccolga al suo interno le varie municipalizzate cittadine, e lavorare ad una fase transitoria che sia caratterizzata da un graduale passaggio, in modo tale da garantire il fisiologico adeguamento da parte dei cittadini. Definito il piano esecutivo (per la cui stesura, si legge nell'atto di indirizzo, si potrà far ricorso al supporto di professionalità esterne) e correlato di adeguato piano finanziario, il cambiamento verrà riapprovato non solo dall'organo di governo ma anche, come detto nell'ultima seduta, dal consiglio comunale. Ci si adeguerà, infine, materialmente a più alti standard e a giovarne non potranno che essere i cittadini.