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Vita di città

#Resti? Da Trani l'hashtag di Irene che invita a studiare in Puglia

La giovane studentessa dell'Università di Bari ha partecipato a un bando che invita a promuovere gli studi nella nostra regione

#Resti? Facile dire che siamo nella regione più bella d'Italia, che Trani abbia un fascino mozzafiato, facile riempire di fotografie che testimoniano l'attrattiva e l' unicità in tanti aspetti del nostro territorio se poi siamo i primi ad andar via e a non combattere, adattarci sul preconcetto, pregiudizio o anche - spesso, inutile negarlo - sulla realtà che al Sud ci siano meno possibilità. Soprattutto se quelle fotografie che vengono postate provengono con nostalgia dalle Università di Bologna, Milano, Torino, Firenze.

Irene Bisceglia, giovanissima tranese che frequenta il primo anno di giurisprudenza nell'Università di Bari, ha partecipato al bando promosso dalla regione Puglia e che invita i giovani a farsi testimonial delle università di pugliesi; in sintesi proprio questo, quello di non rassegnarsi a un futuro lontano da una terra che si ama e nella quale si è nati, dalla quale è spesso davvero doloroso spostarsi cominciando dalla scelta dell'università da frequentare. Irene, che come diversi compagni di scuola del Liceo De Sanctis di Trani, avendo scelto una facoltà che in Puglia c'è , ha deciso dunque di restare a Bari.

E dopo quasi un anno di frequenza, soddisfatta della qualità dei corsi, della assistenza agli studenti, dell'ambiente stimolante, ha partecipato al bando proprio perchè si è identificata con lo spirito che ne è alla base, proprio perchè crede che andando lontano avendo a disposizione a due passi un Ateneo dalla tradizione e dalla storia importante, si finirebbe con non smuovere mai una realtà che per molti aspetti non riesce a stare al passo delle regioni del Nord o addirittura di altri paesi d'Europa.

Una realtà che dopo i passi giganti compiuti dal Sud dall'ultimo dopoguerra , a causa della fuga di cervelli, come ormai viene chiamata, ma anche dello spopolamento da parte dei giovani, sta rischiando davvero di tornare indietro.

#Resti? L' interrogativo è un hashtag volto a promuovere e riscoprire le immense opportunità imprenditoriali e di alta formazione che il nostro territorio offre punto vuole essere un incoraggiamento per tutti i giovani che ormai scelgono di studiare lontano dalla loro terra, convinti del fatto che i percorsi universitari pugliesi valgano meno di quelli offerti dalle università settentrionali come quelle di Milano o Torino punto non si tratta solo di voler scegliere una formazione universitaria pugliese ma Innanzitutto si chiede ai giovani di ricominciare a credere nel proprio territorio come facevano un tempo, partendo dall'amore per la nostra infinita tradizione arrivando alle nuove imprese che hanno scelto in questi ultimi due anni di reinvestire nella nostra terra, nella nostra formazione, e nel futuro della regione più bella del mondo. Io sono Irene e studio a Bari. Io resto: così Irene nei post social ha corredato le belle fotografie mostrando orgogliosa l'hashtag inventato per l'occasione.

Certo, stride fortemente in un momento in cui le cronache in italia raccontano sempre più numerosi episodi di tragedie di studenti che non si sentono al passo con le eccellenze richieste dalla società, un bando riservato a studenti che hanno conseguito il diploma della scuola superiore o della laurea col massimo dei voti. Ma l'invito di Irene a restare forse , chissà, con nuove forze giovani in campo, può creare rivoluzioni culturali a partire proprio dal Sud. Recente la notizia di Lisa Generoso, 22 anni, di Noicattaro, tra le 25 vincitrici del concorso "Più donne nella fisica" iscritta al primo anno di laurea magistrale in Physics (in lingua inglese) nell'università di Bari.
Al concorso "Più donne nella fisica" è arrivata seconda con 198 su 200 ma prima nell'area di Fisica subnucleare. In estate sarà ad Amburgo vincitrice di una competizione internazionale

Ovviamente laddove l'indirizzo di studi richieda una specificità che soltanto altrove è possibile trovare è ovvio che il discorso abbia un'altra piega. Ma in facoltà come quelle del Politecnico di Bari, noto in tutta Italia per il valore dei suoi corsi, giurisprudenza o lettere con le loro tradizioni, o medicina , in un Policlinico che da decenni produce risultati di ricerca di eccellenza, l'invito di Irene è quello di non trascurare di considerare di restare in Puglia.

Che vinca o no il bando della Regione Puglia non importa, il sorriso di Irene e quell'invito così semplice, diretto, sincero, sono già un'iniezione di fiducia per lo sviluppo di una regione e di un intero meridione d'Italia che merita l'impegno e l'amore di queste giovani generazioni.
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