Sel Bat promuove una nuova "Onda dei diritti civili"

L'annuncio è stato dato in queste ore tramite un comunicato del coordinatore provinciale Luigi Panzuto: anche nella sesta provincia, la Barletta-Andria-Trani, Sinistra Ecologia e Libertà porterà avanti la campagna "Onda dei diritti Civili", creata per chiedere la trascrizione nei registri di stato civile delle unioni gay celebrate all'estero. Quella che potrebbe rappresentare una rivoluzione per centinaia di coppie, permetterà, qualora approvata, di certificare l'esistenza dello status coniugale e di usufruire di tutti i benefici e delle tutele derivanti dall'applicazione in Italia di norme europee.

«I consiglieri di due delle tre città capoluogo - afferma Panzuto - della sesta provincia, Mimmo Santorsola per Trani e Michele Lasala per Barletta, presenteranno nelle prossime ore un ordine del giorno in cui si chiede ai Sindaci dei rispettivi comuni di impegnarsi affinché la pratica della trascrizione dei matrimoni celebrati all'estero possa diventare realtà anche nel nostro territorio, seguendo l'esempio di molte città italiane, prima fra tutte Roma».

«A questo proposito - continua il coordinatore di Sel Bat - si coglie l'occasione per fare delle considerazioni circa le dichiarazioni su social che vengono attribuite al consigliere De Noia di Trani, su omosessualità e devianze mentali: ricordiamo allo stesso, prima di tutto, che l'Oms (Organizzazione Internazionale della Sanità) ha provveduto ad eliminare l'omosessualità dal novero delle malattie mentali in quella che è ormai una data storica, vale a dire il 17 maggio del 1990, e che la stessa organizzazione, ha definito l'omosessualità come una "variante naturale del comportamento sessuale". Oggi il riconoscimento pieno di diritti civili per tutte e tutti le e gli cittadini di questo Paese, è un appuntamento non più rinviabile: quando si parla di diritti vi sono sempre "secondi tempi" in cui vi siano "condizioni migliori"».

«Per noi - conclude Panzuto - il tempo delle eterne attese è giunto al termine: invitiamo le elette e gli eletti del territorio Bat a sostenere il nostro ordine del giorno, così da consegnare un segnale importante a tutta la comunità lgbt presente sullo stesso, e a farlo proprio laddove Sel non segga in Consiglio Comunale».