Tribunale Trani 10
Tribunale Trani 10
Cronaca

Sergio De Feudis interrogato dal gip: «Nessuna alterazione dei conti del Comune»

Il dipendente era stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta "Sistema Trani"

Ha risposto punto per punto a tutte le contestazioni. E, soprattutto, ha spiegato come funzionavano le cose in Comune, negando di aver alterato i conti. E' quanto avrebbe riferito Sergio De Feudis, il dipendente dell'ufficio Ragioneria di Trani arrestato (in carcere) l'8 giugno scorso nell'ambito dell'inchiesta sul "Sistema Trani", durante l'interrogatorio di garanzia nel quale è stato assistito dagli avvocati Claudio Papagno e Vincenzo Desiderio. De Feudis è indagato per associazione a delinquere finalizzata al peculato, alla turbata libertà degli incanti, a diversi falsi (commessi anche in documenti informatici) e alla truffa aggravata.

Il dipendente dell'ufficio Ragioneria – che secondo la Procura di Trani avrebbe anche manomesso e alterato gli impegni di spesa in favore di cooperative che svolgevano servizi per il Comune – ha risposto a tutte le domande del gip Francesco Messina. Gli avvocati, all'esito di quasi tre ore di interrogatorio, hanno chiesto l'attenuazione della misura dal carcere ai domiciliari. Il gip si esprimerà nelle prossime ore. Ma sull'istanza c'è il parere negativo del pm Michele Ruggiero, che coordina l'inchiesta.

Nel fascicolo risultano coinvolti anche l'ex dirigente della Polizia municipale (per un periodo responsabile del settore Finanze) Antonio Modugno e un funzionario ancora in servizio (prima addetto ai Contratti e Appalti), Edoardo Savoiardo, che avrebbero fatto parte dell'associazione a delinquere con De Feudis. La Procura aveva perciò chiesto anche il loro arresto, insieme a quello di un altro ex dirigente delle Finanze, Domenico Guidotti. Ma il gip Francesco Messina ha disposto la custodia cautelare solo per De Feudis.

Il nuovo troncone dell'inchiesta, che aveva già portato a sei arresti a fine 2014, nasce dalle denunce presentate due anni dall'allora sindaco Luigi Riserbato, a cui la nuova dirigente delle Finanze aveva segnalato le irregolarità contabili. Tuttavia le contestazioni fatte a carico di Riserbato, finito ai domiciliari nel dicembre 2014, non sono cadute e anche lui è destinatario di un avviso di conclusione delle indagini. Oltre che De Feudis, i nuovi indagati e Riserbato, la notifica della chisura indagini l'8 giugno ha riguardato anche l'ex vicesindaco Giuseppe Di Marzio, gli ex consiglieri Maurizio Musci e Nicola Damascelli, l'ex presidente Amiu Antonello Ruggiero; gli ex dirigenti comunali Claudio Laricchia, Yanko Tedeschi, Pasquale Mazzone, Francesco Paolo Russo; l'agente di Polizia municipale, Elsa Coppola; l'ex presidente della cooperativa Vigilanza tranese, Vincenzo Giachetti; l'ex dipendente della coop Un amico per Trani, Carlo Addamiano; e i referenti della Sicurcenter di Palermo (Francesco Lupo, Nicola Lisi e Massimo Aletta), la società che nel 2013 si era aggiudicata il bando per la vigilanza degli immobili pubblici.
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.