Settimana Santa a Trani, tutti i tradizionali riti

Con la domenica delle Palme si è aperta la Settimana Santa, un momento atteso dai tranesi e non per i tradizionali e suggestivi riti che lo accompagnano e che si tramandano di generazione in generazione.

Durante la sera del Giovedì Santo e per tutta la notte, i fedeli potranno visitare i tanti "sepolcri" (gli altari della reposizione) allestiti, al termine della messa in Coena Domini, nelle tante chiese della città. Sulla scorta dell'esperienza degli anni precedenti, per motivi di ordine, sicurezza e tutela della salute pubblica, il centro sarò chiuso al traffico veicolare della zona di piazza della Libertà e via Mario Pagano, nel tratto compreso piazza Libertà e via San Giorgio (piazza Libertà e via Ognissanti incluse) e l'intera area portuale, dalle ore 17.00 alla mezzanotte. Tutto ciò per tutelare il passeggio di numerosi cittadini oltre che forestieri dediti alla visita dei luoghi di culto.

Nella notte tra giovedì e venerdì, si rivivrà il momento più mistico del Triduo Pasquale, la storica processione penitenziale che si snoderà dalla settecentesca chiesa di Santa Teresa alle ore 03,00 in punto. Nel cuore della notte, quando tutto è silenzio, il simulacro della Vergine SS. Addolorata varca la soglia della chiesa di Santa Teresa ed inizia il suo pellegrinaggio di dolore, raccogliendo le preghiere e le angosce dei fedeli, i quali a Lei rivolgono lo sguardo ed il cuore lungo il cammino processionale. I fedeli devotamente s'inchinano al suo passaggio e nelle sue mani benedette depongono ogni preghiera. La processione, mesta e silenziosa, si snoda per le vie del centro storico, toccando le chiese che al Suo passaggio le aprono le porte per la visita all'Altare della Reposizione. Questa si conclude quando il sole torna ad illuminare le case e le vie, e la Vergine Madre fa ritorno nella chiesa di Santa Teresa. Un momento questo che purtroppo annualmente è accompagnato da episodi di vandalismo. Il Comune ha, pertanto, disposto delle misure di contrasto per azioni di deturpamento del patrimonio pubblico e privato: l'Amiu provvederà alla raccolta di rifiuti pericolosi e non dalle 21 del giovedì sera sino alla fine della processione.

Nel Venerdì Santo si terrà la processione dei misteri. Dall'ingresso nella città di Gerusalemme, sino alla deposizione del corpo di Cristo avvolto nel sudarium, il sacro corteo rappresenta ogni singolo momento della Passio Christi: epifania della morte. Questa processione ha però una peculiarità tutta sua, unica nel suo genere: la partecipazione di tutto il clero cittadino con a capo il suo Arcivescovo e, fino ad alcuni anni or sono, un tabernacolo argenteo contenente il Santissimo Sacramento. A condurre l'urna sono quattro sacerdoti scalzi e si ha l'onore del privilegio persino della benedizione finale, impossibile in quel giorno di liturgico silenzio. Soltanto nel secolo XVII, in piena dominazione spagnola, alla processione vengono aggiunte le statue che ripercorrono in successione le tappe e i personaggi della passione, quattordici per la precisione, condotte a spalla da tutte le altre numerose confraternite della città, che l'Arciconfraternita chiama in suo aiuto, ordinate per anzianità, tutte rigorosamente a piedi nudi. A partire dalla Pasqua 2006, la processione è tornata a svolgersi durante la tarda serata del venerdì santo secondo la tradizione inaugurata nel XVII secolo. Un provvedimento arcivescovile di Mons. Reginaldo Addazzi (1947-1971) negli anni scorsi aveva infatti collocato il sacro corteo al sabato santo, resasi vuota questa giornata in seguito alla riforma di Pio XII, che spostava la Risurrezione dal mezzogiorno del sabato alla mezzanotte di quel giorno.

Sabato giorno giorno di raccoglimento e silenzio fino alla mezzanotte quando tutte le campane della città suoneranno a festa per celebrare il Cristo Re Risorto.