Vita di città
Movimento per la Pace, "Stop Bombing Gaza" ieri in piazza Duomo
La manifestazione non ha ricevuto l'attenzione desiderata
Trani - giovedì 17 luglio 2014
13.08
Si è svolta ieri sera, in piazza Cattedrale, la manifestazione organizzata da "Assopace Palestina" e "Rete della Pace e rete Italiana per il Disarmo" che ha mobilitato, nello stesso giorno, gran parte delle città italiane a scendere in piazza per uno scopo comune: dire basta ai bombardamenti in Gaza. A Trani promotore dell'evento è stato il circolo Sel.
La manifestazione però, che avrebbe dovuto coinvolgere tanta gente, è stata seguita solo da un piccolo gruppetto di persone, non riscuotendo il successo immaginato. Per non parlare di quelle candele o "piccole fiaccole" che la gente avrebbe dovuto portare con sé per esprimere il forte sdegno dinanzi all'immobilismo della comunità internazionale e dell'Onu e che invece sono state semplicemente deposte per terra accese. Basta fare una semplice ricerca su internet per vedere come la manifestazione, denomina "Stop Bombing Gaza", sia stata partecipata, nel resto d'Italia, da tanta gente che veramente credeva negli ideali promossi dall'evento: mai più vittime, pace, libertà e giustizia in Palestina e Israele. La fine dei conflitti armati e delle rappresaglie, il desiderio che la comunità internazionale si assuma un ruolo attivo e di mediazione oltre alla conseguente interruzione da parte dei membri dell'Unione Europea alla fornitura di armi, munizioni e sistemi militari alla zona interessata sono solo alcune tra le richieste fondamentali che le associazioni Assopace Palestina e Rete della Pace e rete Italiana per il Disarmo chiedono.
Sarà stata, forse, anche "colpa" di una delle feste religiose più amate dai tranesi (processione per la Madonna del Carmine), ma probabilmente, alla scarsa riuscita della manifestazione, hanno contribuito anche alcuni problemi organizzativi, oltre alla mancanza di un programma che coinvolgesse più attivamente la cittadinanza a partecipare.
La manifestazione però, che avrebbe dovuto coinvolgere tanta gente, è stata seguita solo da un piccolo gruppetto di persone, non riscuotendo il successo immaginato. Per non parlare di quelle candele o "piccole fiaccole" che la gente avrebbe dovuto portare con sé per esprimere il forte sdegno dinanzi all'immobilismo della comunità internazionale e dell'Onu e che invece sono state semplicemente deposte per terra accese. Basta fare una semplice ricerca su internet per vedere come la manifestazione, denomina "Stop Bombing Gaza", sia stata partecipata, nel resto d'Italia, da tanta gente che veramente credeva negli ideali promossi dall'evento: mai più vittime, pace, libertà e giustizia in Palestina e Israele. La fine dei conflitti armati e delle rappresaglie, il desiderio che la comunità internazionale si assuma un ruolo attivo e di mediazione oltre alla conseguente interruzione da parte dei membri dell'Unione Europea alla fornitura di armi, munizioni e sistemi militari alla zona interessata sono solo alcune tra le richieste fondamentali che le associazioni Assopace Palestina e Rete della Pace e rete Italiana per il Disarmo chiedono.
Sarà stata, forse, anche "colpa" di una delle feste religiose più amate dai tranesi (processione per la Madonna del Carmine), ma probabilmente, alla scarsa riuscita della manifestazione, hanno contribuito anche alcuni problemi organizzativi, oltre alla mancanza di un programma che coinvolgesse più attivamente la cittadinanza a partecipare.