Vita di città
Tagli alle cooperative, "Re Manfredi": «Non garantiamo i pagamenti»
Il presidente della cooperativa sottolinea il problema principale: il grosso debito comunale
Trani - mercoledì 4 marzo 2015
7.25
Situazione delicata in città, quella riguardante le proteste delle cooperative per i nuovi affidamenti, che prevedono una drastica riduzione delle ore di lavoro e, di conseguenza, dei costi per la cosa pubblica e della retribuzione per i lavoratori del settore. Ma la situazione di difficoltà in cui vessano le cooperative sociali, affidatarie dei servizi comunali, non si limita solo a questo aspetto. Infatti, come fa sapere il presidente della "Re Manfredi" in una nota recapitata anche al commissario straordinario di Trani, Maria Rita Iaculli, il principale ostacolo alla normale prosecuzione degli impegni lavorativi consta nel forte indebitamento contratto dal Comune, nella fattispecie, con la cooperativa suddetta.
«Le difficoltà finanziarie della cooperativa attengono al mancato pagamento delle fatture da parte dell'amministrazione comunale uscente per i contratti regolarmente stipulati a seguito di aggiudicazione e per quelli sottoscritti in regime di proroga. [...] L'amministrazione Riserbato - si legge - ha lasciato un debito nei confronti della cooperativa che, allo stato, ammonta ad 614.382,92 euro, oltre interessi e spese legali».
Nelle casse della "Re Manfredi" mancherebbero i corrispettivi dovuti per gli anni 2012 e 2013, oltre al saldo dei servizi relativi al periodo luglio-settembre 2014, per i quali è stato liquidato solo una parte del dovuto. «La Re Manfredi - prosegue la nota -, fino allo scorso dicembre, è riuscita a corrispondere le mensilità retributive ai dipendenti facendo ricorso al credito bancario ma, in mancanza della liquidazione degli ingenti importi dovuti dal Comune di Trani e permanendo la riduzione del monte ore lavorative, non sarà in grado di garantire le condizioni sino ad oggi erogate». Riguardo alla situazione, si attende ora una risposta del commissario prefettizio, nell'augurio che la situazione si risolva al più presto, anche considerata la composizione dei dipendenti della cooperativa, in maggior parte appartenenti a categorie svantaggiate.
«Le difficoltà finanziarie della cooperativa attengono al mancato pagamento delle fatture da parte dell'amministrazione comunale uscente per i contratti regolarmente stipulati a seguito di aggiudicazione e per quelli sottoscritti in regime di proroga. [...] L'amministrazione Riserbato - si legge - ha lasciato un debito nei confronti della cooperativa che, allo stato, ammonta ad 614.382,92 euro, oltre interessi e spese legali».
Nelle casse della "Re Manfredi" mancherebbero i corrispettivi dovuti per gli anni 2012 e 2013, oltre al saldo dei servizi relativi al periodo luglio-settembre 2014, per i quali è stato liquidato solo una parte del dovuto. «La Re Manfredi - prosegue la nota -, fino allo scorso dicembre, è riuscita a corrispondere le mensilità retributive ai dipendenti facendo ricorso al credito bancario ma, in mancanza della liquidazione degli ingenti importi dovuti dal Comune di Trani e permanendo la riduzione del monte ore lavorative, non sarà in grado di garantire le condizioni sino ad oggi erogate». Riguardo alla situazione, si attende ora una risposta del commissario prefettizio, nell'augurio che la situazione si risolva al più presto, anche considerata la composizione dei dipendenti della cooperativa, in maggior parte appartenenti a categorie svantaggiate.