Vita di città
Tutti a pensare alla discarica, ma chi si occupa dei cittadini?
La salute pubblica, la sicurezza scolastica e le tasse...invece le preoccupazioni sono altre
Trani - domenica 14 settembre 2014
4.37
La parola d'ordine di questa settimana è "cittadino". Il "caso discarica", esploso da giorni, sta monopolizzando l'attenzione degli addetti ai lavori che, quasi quotidianamente, sfilano sulla stampa alla disperata ricerca del responsabile da crocifiggere.
In questo marasma generale i "cittadini", vengono ignorati e tenuti all'oscuro dei fatti. Al "cittadino", infatti, poco importa leggere i vari comunicati nei quali i politici si accusano (e difendono) riguardo la gestione di Amiu e le relative pecche; al "cittadino" trascurato, consapevole della pericolosità della situazione, ciò che interessa è capire se il diritto alla salute (diritto costituzionale fondamentale) riceva concreta tutela da parte delle istituzioni. Il "cittadino" non è preoccupato dal percolato, fino ad oggi sconosciuto alla stragrande maggioranza della popolazione e ora divenuto vero e proprio incubo della stessa, e si interroga sulla possibilità che questo liquido inquinante, che per legge deve essere captato e opportunamente trattato in discarica o trasportato presso impianti autorizzati allo smaltimento dei rifiuti liquidi, possa essere "filtrato" nella falda acquifera con conseguenze atroci per la salute. In attesa di fonti ufficiali che attestino o meno la "pericolosità" della situazione è giusto che l'informazione metta in allerta il "cittadino" per salvaguardarlo da ogni tipo di rischio.
A pochi giorni dalla riapertura delle scuole l'angoscia generale riguarda un altro annoso problema: la "sicurezza". Ci sono scuole che versano in uno stato totale di abbandono e strutture che, come lo storico liceo F. De Santis, sono prive persino di uscite di sicurezza: notevole e giustificata la preoccupazione dei numerosi genitori che quotidianamente affidano i propri figli agli istituti scolastici. L'aspettativa dei "cittadini" di assistere ad un intervento massiccio volto a migliorare le condizioni generali degli edifici rimarrà, anche per quest'anno, disattesa con la speranza che non si verifichino situazioni di emergenza che possano mettere a repentaglio la sicurezza degli studenti.
Numerosi sono i "cittadini" che da mesi attendono il "contributo fitto-casa". Mesi di andirivieni, mesi di rinvii e di giustificazioni poco chiare. Il Comune più volte si è scaricato di dosso la responsabilità accusando la Regione Puglia della mancata erogazione dei finanziamenti. E il "cittadino" continua a subire e…a pagare la TARI.
Un'altra settimana volge al termine, una settimana nella quale il "cittadino", orfano e dimenticato dalle istituzioni, alza la voce e invoca il riconoscimento e la tutela dei propri diritti. Chissà se questa politica "sorda" riuscirà ad accontentarlo.
In questo marasma generale i "cittadini", vengono ignorati e tenuti all'oscuro dei fatti. Al "cittadino", infatti, poco importa leggere i vari comunicati nei quali i politici si accusano (e difendono) riguardo la gestione di Amiu e le relative pecche; al "cittadino" trascurato, consapevole della pericolosità della situazione, ciò che interessa è capire se il diritto alla salute (diritto costituzionale fondamentale) riceva concreta tutela da parte delle istituzioni. Il "cittadino" non è preoccupato dal percolato, fino ad oggi sconosciuto alla stragrande maggioranza della popolazione e ora divenuto vero e proprio incubo della stessa, e si interroga sulla possibilità che questo liquido inquinante, che per legge deve essere captato e opportunamente trattato in discarica o trasportato presso impianti autorizzati allo smaltimento dei rifiuti liquidi, possa essere "filtrato" nella falda acquifera con conseguenze atroci per la salute. In attesa di fonti ufficiali che attestino o meno la "pericolosità" della situazione è giusto che l'informazione metta in allerta il "cittadino" per salvaguardarlo da ogni tipo di rischio.
A pochi giorni dalla riapertura delle scuole l'angoscia generale riguarda un altro annoso problema: la "sicurezza". Ci sono scuole che versano in uno stato totale di abbandono e strutture che, come lo storico liceo F. De Santis, sono prive persino di uscite di sicurezza: notevole e giustificata la preoccupazione dei numerosi genitori che quotidianamente affidano i propri figli agli istituti scolastici. L'aspettativa dei "cittadini" di assistere ad un intervento massiccio volto a migliorare le condizioni generali degli edifici rimarrà, anche per quest'anno, disattesa con la speranza che non si verifichino situazioni di emergenza che possano mettere a repentaglio la sicurezza degli studenti.
Numerosi sono i "cittadini" che da mesi attendono il "contributo fitto-casa". Mesi di andirivieni, mesi di rinvii e di giustificazioni poco chiare. Il Comune più volte si è scaricato di dosso la responsabilità accusando la Regione Puglia della mancata erogazione dei finanziamenti. E il "cittadino" continua a subire e…a pagare la TARI.
Un'altra settimana volge al termine, una settimana nella quale il "cittadino", orfano e dimenticato dalle istituzioni, alza la voce e invoca il riconoscimento e la tutela dei propri diritti. Chissà se questa politica "sorda" riuscirà ad accontentarlo.