Cronaca
Vaccini e autismo, la procura di Trani tra Ministero e questionari
Acquisita documentazione e inviate richieste di collaborazione alle famiglie
Italia - venerdì 29 agosto 2014
11.42
Prima una serie di denunce da parte di famiglie con bambini autistici, da cui è partita l'inchiesta, poi un blitz al ministero della Salute per acquisire documentazione, ora un questionario che sta suscitando non poche polemiche. Sono gli ultimi sviluppi dell'inchiesta condotta dalla Procura di Trani sui vaccini facoltativi e sul probabile nesso di causalità con l'autismo.
Negli scorsi giorni - come riferisce l'edizione barese di Repubblica - i carabinieri del Nas, su richiesta del sostituto procuratore, Michele Ruggiero, hanno effettuato un blitz nella sede del Ministero della Salute per acquisire atti utili all'inchiesta. Tra questi, il piano nazionale dei vaccini, il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative dell'età evolutiva. Saranno analizzati anche la composizione dei vaccini, l'eventuale esistenza, negli ultimi cinque anni, di patologie autistiche dovute alla somministrazione dei vaccini e le disposizioni del Ministero della Salute a fronte delle sentenze di condanna di alcuni tribunali civili che hanno accertato il nesso di causalità. In seguito, saranno visitati i figli del denunciante e di coloro che hanno mostrato collaborazione verso la Procura prima di verificare l'incidenza dei casi nella sesta provincia pugliese e in Puglia.
Nel frattempo, la Procura di Trani sta inviando nelle case dei bambini autistici un questionario per "individuare le cause della sindrome dello spettro autistico e delle patologie a essa collegate". La magistratura tranese chiede la collaborazione delle famiglie coinvolte per "acquisire un contributo di conoscenza". Nell'elaborato, che al termine della compilazione andrebbe consegnato negli uffici della Procura, vengono richieste informazioni generiche che vanno dall'alimentazione alle patologie passando per le terapie farmacologiche o naturali. Un'indagine conoscitiva che, però, sta creando non pochi dubbi nella comunità scientifica. In particolare, per i metodi di somministrazione. Alcuni epidemiologi, infatti, avrebbero bocciato il questionario: un tale test - secondo gli esperti - andrebbe compilato con l'ausilio di un pediatra e non dovrebbe essere sottoposto solo ai bambini malati. Il parere negativo dei medici si aggiunge alle affermazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità che, di fronte alle voci che circolano sul web o in riunioni, aveva ritenuto impossibile la correlazione tra la somministrazione dei vaccini e l'insorgere dell'autismo. Ma le denunce dei genitori dei bambini affetti da autismo non sono mancate. Da qui l'inchiesta della Procura di Trani che prosegue tra acquisizioni di documenti, questionari e tante polemiche.
Negli scorsi giorni - come riferisce l'edizione barese di Repubblica - i carabinieri del Nas, su richiesta del sostituto procuratore, Michele Ruggiero, hanno effettuato un blitz nella sede del Ministero della Salute per acquisire atti utili all'inchiesta. Tra questi, il piano nazionale dei vaccini, il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative dell'età evolutiva. Saranno analizzati anche la composizione dei vaccini, l'eventuale esistenza, negli ultimi cinque anni, di patologie autistiche dovute alla somministrazione dei vaccini e le disposizioni del Ministero della Salute a fronte delle sentenze di condanna di alcuni tribunali civili che hanno accertato il nesso di causalità. In seguito, saranno visitati i figli del denunciante e di coloro che hanno mostrato collaborazione verso la Procura prima di verificare l'incidenza dei casi nella sesta provincia pugliese e in Puglia.
Nel frattempo, la Procura di Trani sta inviando nelle case dei bambini autistici un questionario per "individuare le cause della sindrome dello spettro autistico e delle patologie a essa collegate". La magistratura tranese chiede la collaborazione delle famiglie coinvolte per "acquisire un contributo di conoscenza". Nell'elaborato, che al termine della compilazione andrebbe consegnato negli uffici della Procura, vengono richieste informazioni generiche che vanno dall'alimentazione alle patologie passando per le terapie farmacologiche o naturali. Un'indagine conoscitiva che, però, sta creando non pochi dubbi nella comunità scientifica. In particolare, per i metodi di somministrazione. Alcuni epidemiologi, infatti, avrebbero bocciato il questionario: un tale test - secondo gli esperti - andrebbe compilato con l'ausilio di un pediatra e non dovrebbe essere sottoposto solo ai bambini malati. Il parere negativo dei medici si aggiunge alle affermazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità che, di fronte alle voci che circolano sul web o in riunioni, aveva ritenuto impossibile la correlazione tra la somministrazione dei vaccini e l'insorgere dell'autismo. Ma le denunce dei genitori dei bambini affetti da autismo non sono mancate. Da qui l'inchiesta della Procura di Trani che prosegue tra acquisizioni di documenti, questionari e tante polemiche.