Cronaca
Vaccini e autismo, la Procura nominerà quattro consulenti
Diversi i documenti acquisiti, gravissime le accuse, ma al momento nessun indagato
Trani - mercoledì 24 settembre 2014
Un pediatra, un cardiologo, un neurologo ed uno specialista in medicina legale. Sono i quattro profili sanitari che col coordinamento del dr. Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di malattie infettive, parassitarie ed immunomediate dell'Istituto Superiore della Sanità, diranno al pubblico ministero Michele Ruggiero se sussiste un nesso di causalità tra autismo ed altre importanti malattie come il diabete mellito e la somministrazione del vaccino trivalente facoltativo contro morbillo, parotite e rosolia. Noto anche con la sigla MPR, che, dunque, non rientra tra le quattro vaccinazioni infantili obbligatorie.
Saranno questi cinque medici, dunque, i consulenti della Procura di Trani per evadere l'inquietante quesito dell'indagine avviata dalla denuncia di una coppia di genitori tranesi, secondo cui due figli sono affetti da "sindrome autistica ad insorgenza post-vaccinale". L'inchiesta conta già una serie di acquisizioni documentali che negli scorsi mesi hanno compiuto i Carabinieri del Nas su delega del pubblico ministero tranese Michele Ruggiero che ipotizza il reato di lesioni colpose gravissime, per un fascicolo che attualmente non annoterebbe ancora indagati.
Dibattuto, a volte anche aspramente, il presunto rapporto tra vaccini (soprattutto quelli facoltativi qual è per l'appunto l'MPR) ed autismo su cui peraltro l'Organizzazione Mondiale della Sanità non esprime alcuna correlazione. A quanto trapela, i consulenti medici nominati da Ruggiero (tutti italiani) dovrebbero anche visitare i due figli della coppia tranese ed eventualmente anche altri ragazzini i cui genitori potrebbero formalizzare sospetti sulla cause delle critiche condizioni di salute insorte dopo la somministrazione vaccinale. E' proprio l'accertamento del presunto nesso causale il tema dell'indagine, che, tuttavia, non esclude di porre la lente d'ingrandimento anche sui vorticosi interessi economici che gravitano attorno al settore.
Sulla vicenda vaccini accese i riflettore anche la sezione di Trani del Codacons. Nell'estate 2012, dunque prima ancora della Procura, l'avvocato Nicola Ulisse evidenziò l'impegno dell'Associazione che al pari della Corte dei Conti evidenziò la maggior spesa annua per 114 milioni di euro per "vaccini pediatrici ritenuti inutili e pericolosi". Nelle prossime settimane il Codacons Trani pare intenzionato a predisporre un questionario da sottoporre ai genitori che lamentano, più o meno manifestamente, presunte relazioni tra somministrazione di vaccini ed autismo o altre gravi malattie.
Saranno questi cinque medici, dunque, i consulenti della Procura di Trani per evadere l'inquietante quesito dell'indagine avviata dalla denuncia di una coppia di genitori tranesi, secondo cui due figli sono affetti da "sindrome autistica ad insorgenza post-vaccinale". L'inchiesta conta già una serie di acquisizioni documentali che negli scorsi mesi hanno compiuto i Carabinieri del Nas su delega del pubblico ministero tranese Michele Ruggiero che ipotizza il reato di lesioni colpose gravissime, per un fascicolo che attualmente non annoterebbe ancora indagati.
Dibattuto, a volte anche aspramente, il presunto rapporto tra vaccini (soprattutto quelli facoltativi qual è per l'appunto l'MPR) ed autismo su cui peraltro l'Organizzazione Mondiale della Sanità non esprime alcuna correlazione. A quanto trapela, i consulenti medici nominati da Ruggiero (tutti italiani) dovrebbero anche visitare i due figli della coppia tranese ed eventualmente anche altri ragazzini i cui genitori potrebbero formalizzare sospetti sulla cause delle critiche condizioni di salute insorte dopo la somministrazione vaccinale. E' proprio l'accertamento del presunto nesso causale il tema dell'indagine, che, tuttavia, non esclude di porre la lente d'ingrandimento anche sui vorticosi interessi economici che gravitano attorno al settore.
Sulla vicenda vaccini accese i riflettore anche la sezione di Trani del Codacons. Nell'estate 2012, dunque prima ancora della Procura, l'avvocato Nicola Ulisse evidenziò l'impegno dell'Associazione che al pari della Corte dei Conti evidenziò la maggior spesa annua per 114 milioni di euro per "vaccini pediatrici ritenuti inutili e pericolosi". Nelle prossime settimane il Codacons Trani pare intenzionato a predisporre un questionario da sottoporre ai genitori che lamentano, più o meno manifestamente, presunte relazioni tra somministrazione di vaccini ed autismo o altre gravi malattie.