Cronaca
Verde di rabbia
Re Manfredi denuncia: «Esclusi dalle trattative per il restyling della piazza». Il presidente della coop che gestisce il verde pubblico contesta le scelte
Trani - martedì 14 maggio 2013
8.59
Polemiche per la scelta della società che si sta occupando in queste ore dei lavori di manutenzione al verde di piazza della Repubblica. A criticare, definendo «discutibile» l'indagine di mercato che ha portato ad aggiudicare i lavori ad una società di Modugno è la cooperativa Re Manfredi che a Trani si occupa di verde pubblico.
«Siamo stati tagliati fuori dall'indagine di mercato – spiega il presidente della coop, Corrado Cisotti – e non è la prima volta che accade. Non dico che avremmo dovuto vincere noi l'appalto ma è quanto meno strano che la società che gestisce il verde pubblico cittadino non sia chiamata a partecipare ad un appalto che riguarda il verde della piazza principale della città. La nostra coop aveva tutti gli strumenti per poter fare quel tipo di intervento, siamo stati volutamente ignorati. Simo mortificati perché l'aver dato quel tipo di lavoro all'esterno ci sembra quasi un voler sminuire il lavoro che la nostra coop ha svolto in questi anni. Infine ci chiediamo dove sia finito quell'atto di indirizzo partorito dalla giunta comunale e che prevedeva delle gare d'appalto pubbliche rivolte alle cooperative sociali per alleviare il problema della disoccupazione in città».
«Siamo stati tagliati fuori dall'indagine di mercato – spiega il presidente della coop, Corrado Cisotti – e non è la prima volta che accade. Non dico che avremmo dovuto vincere noi l'appalto ma è quanto meno strano che la società che gestisce il verde pubblico cittadino non sia chiamata a partecipare ad un appalto che riguarda il verde della piazza principale della città. La nostra coop aveva tutti gli strumenti per poter fare quel tipo di intervento, siamo stati volutamente ignorati. Simo mortificati perché l'aver dato quel tipo di lavoro all'esterno ci sembra quasi un voler sminuire il lavoro che la nostra coop ha svolto in questi anni. Infine ci chiediamo dove sia finito quell'atto di indirizzo partorito dalla giunta comunale e che prevedeva delle gare d'appalto pubbliche rivolte alle cooperative sociali per alleviare il problema della disoccupazione in città».