Vita di città
Vigili "precari" e rischio risarcimento, Santorsola (Sel): «Noi l'avevamo detto»
10 consiglieri comunali presentarono una proposta di delibera ignorata dall'amministrazione
Trani - lunedì 28 luglio 2014
7.51
Alla luce della discordanza tra la legge dello Stato italiano e la direttiva europea 70/1999/CE, anche l'Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea si è schierato dalla parte dei lavoratori "precari" proponendo la disapplicazione della normativa italiana e ordinando la "conversione" del contratto a termine da determinato a indeterminato o, in alternativa, risarcire l'intero danno provocato. Una sentenza questa che permetterebbe anche ai 16 agenti di Polizia Locale, i cui contratti sono scaduti ormai dal 31 dicembre 2013, di rivendicare un risarcimento per la loro situazione e che, prima dell'ex assessore Di Marzio, già 10 Consiglieri Comunali avevano cercato di evitare.
Infatti, se la sentenza della Corte di Giustizia dovesse confermare le conclusioni dell'Avvocato, lo Stato Italiano sarebbe costretto alla conversione del loro contratto o ad ingenti risarcimenti. La questione come ricorda il consigliere di Sel, Mimmo Santorsola, attraverso la sua pagina facebook, è stata in precedenza affrontata da 10 consiglieri comunali (Santorsola, Laurora Tommaso, Laurora Francesco, Triminì, De Laurentis, Tortosa, Maiullari, Paolillo, Corrado e Avantario) i quali, mediante una proposta di delibera firmata il 22 Maggio 2014, avevano prospettato all'amministrazione di sostenere i 16 agenti evitando così probabili spese future di risarcimento. Il provvedimento però non è mai stato preso in considerazione, tanto da non essere neanche portato in esame durante il Consiglio.
Se l'amministrazione tranese avesse, dunque, dato ascolto alla proposta di "proroga finalizzata" dell'ex assessore Di Marzio, mediante il quale si puntava ad inserire progressivamente i sedici agenti a tempo determinato rimasti senza lavoro, o alla Determinazione dei 10 Consiglieri Comunali, molto probabilmente adesso si sarebbero evitate ulteriori spese di risarcimento, in caso di esito positivo della sentenza da parte della Corte di Giustizia, che i 16 agenti di Polizia Locale potrebbero per legge richiedere.
Infatti, se la sentenza della Corte di Giustizia dovesse confermare le conclusioni dell'Avvocato, lo Stato Italiano sarebbe costretto alla conversione del loro contratto o ad ingenti risarcimenti. La questione come ricorda il consigliere di Sel, Mimmo Santorsola, attraverso la sua pagina facebook, è stata in precedenza affrontata da 10 consiglieri comunali (Santorsola, Laurora Tommaso, Laurora Francesco, Triminì, De Laurentis, Tortosa, Maiullari, Paolillo, Corrado e Avantario) i quali, mediante una proposta di delibera firmata il 22 Maggio 2014, avevano prospettato all'amministrazione di sostenere i 16 agenti evitando così probabili spese future di risarcimento. Il provvedimento però non è mai stato preso in considerazione, tanto da non essere neanche portato in esame durante il Consiglio.
Se l'amministrazione tranese avesse, dunque, dato ascolto alla proposta di "proroga finalizzata" dell'ex assessore Di Marzio, mediante il quale si puntava ad inserire progressivamente i sedici agenti a tempo determinato rimasti senza lavoro, o alla Determinazione dei 10 Consiglieri Comunali, molto probabilmente adesso si sarebbero evitate ulteriori spese di risarcimento, in caso di esito positivo della sentenza da parte della Corte di Giustizia, che i 16 agenti di Polizia Locale potrebbero per legge richiedere.