Dizionario Tranese

S come sorteggio, R come rimpasto, P come previsionale

La ventesima puntata del Dizionario Tranese di Giovanni Ronco

P come Previsionale (bilancio)

Tempo fa il sindaco assicurò e promise: "Sicuramente approveremo il previsionale entro la fine di febbraio". Ora sappiamo della proroga al 31 luglio, di nuovo oltre la metà dell'anno in corso, quando invece un bilancio, se appunto previsionale, dovrebbe essere approvato almeno nei primi mesi. Con tutte le incognite che ne conseguono … man mano che i mesi passano. Gigi, noinonstiamosereni … Mai.

R come Raccolta (differenziata)

Trombe a fiato per la firma dell'ordinanza di estensione territoriale del modello di raccolta differenziata. Ma le incognite non mancano, come si legge sopra. Avviare questa macchina senza l'approvazione del Previsionale, col rischio, puta caso, con scongiuri della maggioranza (e di D'Amore in particolare) che quest'ultimo non venga approvato è un rischio. Il piano di spesa previsto senza il passaggio burocratico di cui sopra, con rischio di eventuale mancata approvazione su chi ricadrebbe a livello di responsabilità e soldoni? Seconda incognita: i bidoni all'interno dei portoni costituiscono provvedimento malvisto da molti cittadini. Amici andriesi, mesi fa, per evitare la puzza nei portoni stessi, o in casa o comunque a ridosso delegavano concittadini che lavoravano a Trani, a gettare nella nostra città ciò che avrebbero dovuto aspettare una settimana per far fuori, evitando puzza ristagnante. Raccolta all'italiana? Alla tranese? All'andriese? Solita mancanza di organizzazione dai politici; solita mancanza di civismo (vedi tranesi con numeri da "raccolta differenziata al lumicino") dai cittadini. Risultato: multa in vista per mancanza di rispetto dei numeri da percentuale da raccolta differenziata. Scommettiamo?

C come civismo (assente)

Quando ci si lamenta dei politici (comunque a giusta ragione, visti gli spettacoli che abbiamo sotto gli occhi), spesso ci si dimentica che ci sono molti cittadini, comuni mortali, degni di quei politici: gli atti di vandalismo che periodicamente la nostra città subisce, sono il degno corrispettivo dell'incapacità politica: quei cittadini vandali sono scadenti uomini, degni di chi li governa, che a sua volta, non è in grado di garantire in questi casi una degna sorveglianza. Degni gli uni degli altri.

A come attrazione

In attesa di ciò che ci riserverà il succulento e speriamo meno costoso menù di TIF e Trani Go Go vari, un'attrazione in città, per modo di dire, ci sarebbe: ci sia concessa l'ironia da parte dei lettori cittadini che ci segnalano il problema. Questi ultimi infatti, compresi titolari di attività commerciali della zona, ci segnalano che "in via Sant'Angelo, una traversa di via Superga, da una cert'ora del pomeriggio, fino a notte fonda, staziona, indisturbato, un gruppetto di transessuali, con bambini residenti che chiedono ai genitori chi siano quelle persone e che cosa facciano". Raccogliamo la segnalazione e la giriamo a chi di dovere, come si dice in queste occasioni. Fatti più in là, come cantavano le sorelle Bandiera, sarebbe già un buon consiglio, di buon senso per lo meno.

A come Amet – Amiu

Avantario (Pd), li vorrebbe dare ai privati, Sel li vorrebbe accorpare. Quando Tomasicchio nell'ultimo Cordialmente, prospettò l'idea di aprire ai privati, (come ora dice Avantario), nel formu di Traniviva, un rappresentante di Sel, Alessandro Cerminara, fece sentire tutta la sua disapprovazione. Per la serie: centro – sinistra sempre compatto. Avanti popolo, in ordine sparso.

S come sorteggio

Dulcis in fundo. I lettori mi hanno chiesto un parere in settimana sulla questione del sorteggio degli scrutatori, risultati essere sempre i soliti noti. Una volta, nel sorteggio di una competizione calcistica, gli organizzatori furono accusati di aver riscaldato le palline all'interno delle quali c'erano i nomi delle squadre. Ne scaturì un mezzo casotto che durò il giro di una settimana. Ora non so se ci fossero palle calde al Comune di Trani e bene fa Ferrante a voler costituire una commissione sul delicato e caldo passaggio. Una sbirciata ai nomi l'ho data e, al primo cognome noto, ho subito chiuso la pagina. Ora bisognerebbe sapere di che materiale erano gli elementi del sorteggio. Prima della commissione, Ferrante ci potrebbe mettere le palline. Solo che poi chi controlla se sono calde?

R come rimpasto

Siamo ai primi di maggio, ma che fine ha fatto il famoso rimpasto di giunta? Corrado s'è mangiato l'impasto (della colomba), Lima s'è mangiato l'incarto (capiscimi Raimondo bello). L'opposizione, pur superato Aprile, continua dolcemente a fare quello che prima faceva (dormire; in verità lo faceva anche a Gennaio, Febbraio, Marzo ecc..). E a noi resta il fiocco rosa, pardon, la quota Rosa che i suoi colleghi di partito volevano fare fuori; ora pare che si stiano concentrando sulla quota lentigginosa (D'Amore), ma visto l'esito della battaglia alla quota Rosa, regolarmente al suo posto, penso che possa dormire sonni tranquilli pure lui. Almeno fino al previsionale (e qui il cerchio si chiude da dove era cominciato). Finchè Forza Zattera va … pure la barchetta di Gigi, nel mare tempestoso, con l'amico maestrale, va. Che dire di quei nomi circolati come possibili nuovi assessori? Annacondia o Todisco per esempio? Come dicono a Napoli, per il momento, si sucano 'a caramella.
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