Calcio
Fuochi d’artificio al Comunale, il derby va alla Vigor
Pettinicchio: «Dobbiamo vivere tutti insieme il finale di stagione, i ragazzi sono da ringraziare»
Trani - lunedì 27 marzo 2017
0.02
TRANI: Di Candia, Diella, Dellino, D'Allocco, Camporeale, Bruno, Cucco (25'st Marzio), Gnoni, Trotta (42'st Cocozza), Lasalandra (42'st Gadaleta), Tedesco. All. Pettinicchio
BARLETTA: Moschetto, Rizzi (20'st Grumo), Lisi, Zingrillo, Digiorgio, Monopoli, Cormio, Dentamaro (20'st Aprile), Sguera (40'st Lorusso), Mignogna, Lavopa. All. Pizzulli
ARBITRO: Mileto di Taurianova
Il Trani sfata il tabù dei derby con il Barletta nella maniera più rocambolesca possibile, al termine di un confronto che resterà negli annali del calcio biancazzurro per l'infinita girandola di emozioni che ha fornito ai numerosi presenti (ottima coreografia degli ultras in gradinata). I padroni di casa provano a dettar legge sin dalle fasi di avvio: da una punizione di D'Allocco nasce l'elevazione di Bruno disinnescata da Moschetto, a stretto giro di posta Dellino non riesce ad inquadrare lo specchio su azione d'angolo. Cucco manda incredibilmente a lato da posizione favorevole mentre una conclusione di Tedesco dalla distanza è parata senza difficoltà. Il primo squillo ospite è targato Mignogna con un tiro a giro che Di Candia sventa in tuffo, successivamente tocca a Lavopa lambire il palo in occasione di una ripartenza. Una girata di Tedesco, imbeccato da Trotta, sfila sul fondo e precede il vantaggio barlettano siglato al 28' da Sguera con un preciso colpo di testa su cui l'estremo tranese nulla può.
Lo stesso attaccante biancorosso sfiora la doppietta con uno stacco che colpisce in pieno l'incrocio e con un'altra inzuccata che coglie il palo a portiere battuto (entrambi i pericoli sono originati da perfetti cross di Mignogna). Il forcing ospite prosegue ed al 44' matura il raddoppio ad opera di Cormio che perfora la disattenta difesa biancazzurra battendo Di Candia in uscita. La prima frazione termina tra lo sconcerto dei sostenitori tranesi che fischiano i propri calciatori per il timore di veder andare in fumo la poderosa rimonta del girone di ritorno. In avvio di ripresa (2') cala il gelo sul Comunale: Sguera calcia da posizione defilata, Di Candia respinge sui piedi di Lavopa che insacca da pochi passi. I padroni di casa appaiono confusi ed il Barletta sfiora il poker con Cormio; il sinistro a lato di Cucco (effetto ottico della rete) sembra l'ennesimo indizio di una giornata negativa ma al 12' Trotta rianima i suoi superando Moschetto con un diagonale chirurgico. Tre minuti dopo, sugli sviluppi di un angolo, il giovane Cucco si ritrova sulla testa il pallone del 2-3 che chiede solamente di essere depositato nel sacco. Non è finita qui perché al 19' Di Giorgio respinge con un braccio un fendente di Gnoni: il difensore rimedia l'espulsione per doppio giallo, l'ineccepibile rigore è realizzato da Trotta con una sassata sotto la traversa.
Tedesco accarezza il montante su azione da calcio piazzato, preludio al decisivo minuto 32: Lasalandra sgattaiola sulla sinistra venendo falciato da Lavopa in area. Dal dischetto nuovamente Trotta - diciannovesima marcatura stagionale - si incarica della trasformazione spiazzando il numero uno biancorosso fra il tripudio della tifoseria locale. Sei minuti di recupero durante i quali accade l'ennesimo (ed ultimo) colpo di scena che mette a repentaglio le coronarie del pubblico: Dellino sgambetta Lavopa al limite dell'area di rigore, il signor Mileto - su suggerimento dell'assistente di linea - decreta il penalty. Di Candia vola sulla sua destra respingendo prodigiosamente in angolo la botta di Lorusso. Scene di giubilo sugli spalti con il malumore che si converte in gioia sfrenata: è la magia del calcio!
In sala stampa così mister Pettinicchio: «Non dimentichiamo che questa squadra ha totalizzato 27 punti cominciando il torneo a dicembre. Ora saremmo in zona playoff se questa rosa fosse stata presente dalla scorsa estate. Per noi ogni partita è una finale e credo che si debba solamente ringraziare i calciatori per quanto fatto fino ad ora. Dobbiamo vivere insieme il finale di stagione, capiamo il malcontento nei momenti negativi di una gara ma il supporto dei tifosi è necessario. Abbiamo affrontato il derby in condizioni precarie: Pinto non ha recuperato, Tedesco ha giocato con una fasciatura alla coscia, Telera era squalificato». E domenica prossima scontro di enorme rilevanza allo "Specchia" di Galatina.
CLASSIFICA:
Cerignola 67
Bitonto 65
Altamura 58
Casarano 52
Barletta 40
Vieste 36
Otranto 35
Noicattaro 34
Unione Bisceglie 33
Galatina 33
Avetrana 33
Novoli 31
Gallipoli 29
Trani 28
Molfetta 22
Hellas Taranto 18
BARLETTA: Moschetto, Rizzi (20'st Grumo), Lisi, Zingrillo, Digiorgio, Monopoli, Cormio, Dentamaro (20'st Aprile), Sguera (40'st Lorusso), Mignogna, Lavopa. All. Pizzulli
ARBITRO: Mileto di Taurianova
Il Trani sfata il tabù dei derby con il Barletta nella maniera più rocambolesca possibile, al termine di un confronto che resterà negli annali del calcio biancazzurro per l'infinita girandola di emozioni che ha fornito ai numerosi presenti (ottima coreografia degli ultras in gradinata). I padroni di casa provano a dettar legge sin dalle fasi di avvio: da una punizione di D'Allocco nasce l'elevazione di Bruno disinnescata da Moschetto, a stretto giro di posta Dellino non riesce ad inquadrare lo specchio su azione d'angolo. Cucco manda incredibilmente a lato da posizione favorevole mentre una conclusione di Tedesco dalla distanza è parata senza difficoltà. Il primo squillo ospite è targato Mignogna con un tiro a giro che Di Candia sventa in tuffo, successivamente tocca a Lavopa lambire il palo in occasione di una ripartenza. Una girata di Tedesco, imbeccato da Trotta, sfila sul fondo e precede il vantaggio barlettano siglato al 28' da Sguera con un preciso colpo di testa su cui l'estremo tranese nulla può.
Lo stesso attaccante biancorosso sfiora la doppietta con uno stacco che colpisce in pieno l'incrocio e con un'altra inzuccata che coglie il palo a portiere battuto (entrambi i pericoli sono originati da perfetti cross di Mignogna). Il forcing ospite prosegue ed al 44' matura il raddoppio ad opera di Cormio che perfora la disattenta difesa biancazzurra battendo Di Candia in uscita. La prima frazione termina tra lo sconcerto dei sostenitori tranesi che fischiano i propri calciatori per il timore di veder andare in fumo la poderosa rimonta del girone di ritorno. In avvio di ripresa (2') cala il gelo sul Comunale: Sguera calcia da posizione defilata, Di Candia respinge sui piedi di Lavopa che insacca da pochi passi. I padroni di casa appaiono confusi ed il Barletta sfiora il poker con Cormio; il sinistro a lato di Cucco (effetto ottico della rete) sembra l'ennesimo indizio di una giornata negativa ma al 12' Trotta rianima i suoi superando Moschetto con un diagonale chirurgico. Tre minuti dopo, sugli sviluppi di un angolo, il giovane Cucco si ritrova sulla testa il pallone del 2-3 che chiede solamente di essere depositato nel sacco. Non è finita qui perché al 19' Di Giorgio respinge con un braccio un fendente di Gnoni: il difensore rimedia l'espulsione per doppio giallo, l'ineccepibile rigore è realizzato da Trotta con una sassata sotto la traversa.
Tedesco accarezza il montante su azione da calcio piazzato, preludio al decisivo minuto 32: Lasalandra sgattaiola sulla sinistra venendo falciato da Lavopa in area. Dal dischetto nuovamente Trotta - diciannovesima marcatura stagionale - si incarica della trasformazione spiazzando il numero uno biancorosso fra il tripudio della tifoseria locale. Sei minuti di recupero durante i quali accade l'ennesimo (ed ultimo) colpo di scena che mette a repentaglio le coronarie del pubblico: Dellino sgambetta Lavopa al limite dell'area di rigore, il signor Mileto - su suggerimento dell'assistente di linea - decreta il penalty. Di Candia vola sulla sua destra respingendo prodigiosamente in angolo la botta di Lorusso. Scene di giubilo sugli spalti con il malumore che si converte in gioia sfrenata: è la magia del calcio!
In sala stampa così mister Pettinicchio: «Non dimentichiamo che questa squadra ha totalizzato 27 punti cominciando il torneo a dicembre. Ora saremmo in zona playoff se questa rosa fosse stata presente dalla scorsa estate. Per noi ogni partita è una finale e credo che si debba solamente ringraziare i calciatori per quanto fatto fino ad ora. Dobbiamo vivere insieme il finale di stagione, capiamo il malcontento nei momenti negativi di una gara ma il supporto dei tifosi è necessario. Abbiamo affrontato il derby in condizioni precarie: Pinto non ha recuperato, Tedesco ha giocato con una fasciatura alla coscia, Telera era squalificato». E domenica prossima scontro di enorme rilevanza allo "Specchia" di Galatina.
CLASSIFICA:
Cerignola 67
Bitonto 65
Altamura 58
Casarano 52
Barletta 40
Vieste 36
Otranto 35
Noicattaro 34
Unione Bisceglie 33
Galatina 33
Avetrana 33
Novoli 31
Gallipoli 29
Trani 28
Molfetta 22
Hellas Taranto 18