Amet e il futuro dei trasporti locali. I Verdi: «Che si fa?»

Preoccupa l'eventuale dismissione del servizio

martedì 19 ottobre 2010
Salvate le utenze elettriche, che fine faranno i trasporti locali? E' quello che chiedono i Verdi al Comune, considerando i cambiamenti normativi in atto che coinvolgono anche l'Amet, la società per azioni comunale che finora si è occupata non solo dell'erogazione di corrente ai tranesi, ma anche di trasporto locale. Secondo il movimento politico che in Consiglio esprime due rappresentanti, la svolta di Amet verso le energie pulite (con il progetto di sistemare pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici e sui terreni inutilizzati) è assolutamente positiva.
«Ma – avverte il capogruppo dei Verdi, Michele di Gregorio - resta da chiarire la prospettiva della sezione trasporti urbani che l'Amet gestisce da quasi 40 anni, attivando immediatamente le procedure per il riaffidamento in house del servizio alla società da parte del Comune di Trani, così come consentito dai regolamenti comunitari nelle more dell'entrata in vigore delle nuove procedure. Questo deve avvenire al più presto – dice di Gregorio - in modo da salvaguardare il patrimonio professionale, umano ed economico che la sezione trasporti rappresenta per la nostra città».
«Non è il caso – aggiunge il consigliere Francesco Laurora - che Trani si privi di una propria ricchezza, consapevoli del fatto che un'accorta e rigorosa gestione societaria possa portare in attivo il bilancio della sezione trasporti».
Per questo i Verdi chiedono al sindaco di dare con urgenza, in considerazione della scadenza del termine utile, le opportune direttive al presidente della società affinché si proceda alla salvaguardia della sezione trasporti urbani dell'Amet con un proprio atto di indirizzo o che in alternativa convochi il Consiglio comunale affinché si esprima sull'ipotesi di dismissione della sezione trasporti considerato che fino ad ora mai nessuna comunicazione ufficiale in tal senso era stata esternata dall'amministrazione.