Carcano sulla situazione finanziaria
«Il degrado di Trani è il metro per valutare la gestione della scorsa amministrazione»
venerdì 18 maggio 2007
Ruggero Carcano, candidato sindaco a Trani per il centrosinistra interviene sulla questione del bilancio alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal dottor Montefusco.
«A seguito della precisa e circostanziata intervista rilasciata dal dottor Montefusco, dirigente della ripartizione economica del Comune di Trani, - afferma Carcano – debbo concludere come cittadino, ancor prima che candidato sindaco, che i nostri ex amministratori i bilanci oltre a non saperli fare non li sanno neanche leggere. Tutto ciò che nei giorni scorsi abbiamo detto ed ancor oggi ribadiamo è stato frutto di un'attenta lettura di quanto riportato sui giornali ed in ultimo nella relazione del dottor Montefusco approvata dal commissario, dott. Trovato.
Gli ex amministratori del centrodestra di questa città, mostrando tutta la loro arroganza, oltre che l'assoluta mancanza di rispetto di ogni istituzione, non hanno più argomenti se non quello di addebitarci, in maniera del tutto infondata e pretestuosa, incompetenza che nei fatti è dimostrato debba essere attribuita soltanto a loro.
Per fatti attribuibili all'amministrazione di centrodestra ed al suo ex sindaco la città di Trani è in un forte ed evidente degrado: strade piene di buche, piazze e marciapiedi rotti, mancanza assoluta di quei servizi di prima necessità, quali parcheggi, fogna ed acqua per le zone produttive, assoluta incertezza per gli operatori economici. Infine è arrivato anche il consolidato "buco di bilancio" che, per essere colmato, ha costretto i commissari a mettere in vendita cinque beni immobili di proprietà comunale, tra cui il palazzo Vischi e la pizzeria da Felice, oltre che posto in atto un forte aumento di tasse ed imposte comunali. Ai cittadini il giudizio.
Con notevole stupore ho letto che il dottor Laurora, ex presidente del consiglio comunale, mi attribuisce "attività investigativa e persecutoria" mi sta bene se così si definisce il proposito di chi, dalla parte dei cittadini, intende accertare, senza esclusione alcuna, le responsabilità e le eventuali colpe delle situazioni debitorie di bilancio. Sono sicuro che se il dottor Laurora avesse letto le mie interviste ed ascoltato quanto ho detto in televisione, avrebbe evitato le sue affrettate affermazioni.
Per quanto mi riguarda rimetto ai miei concittadini ogni giudizio e valutazione in merito alla situazione economica del comune di Trani.»
«A seguito della precisa e circostanziata intervista rilasciata dal dottor Montefusco, dirigente della ripartizione economica del Comune di Trani, - afferma Carcano – debbo concludere come cittadino, ancor prima che candidato sindaco, che i nostri ex amministratori i bilanci oltre a non saperli fare non li sanno neanche leggere. Tutto ciò che nei giorni scorsi abbiamo detto ed ancor oggi ribadiamo è stato frutto di un'attenta lettura di quanto riportato sui giornali ed in ultimo nella relazione del dottor Montefusco approvata dal commissario, dott. Trovato.
Gli ex amministratori del centrodestra di questa città, mostrando tutta la loro arroganza, oltre che l'assoluta mancanza di rispetto di ogni istituzione, non hanno più argomenti se non quello di addebitarci, in maniera del tutto infondata e pretestuosa, incompetenza che nei fatti è dimostrato debba essere attribuita soltanto a loro.
Per fatti attribuibili all'amministrazione di centrodestra ed al suo ex sindaco la città di Trani è in un forte ed evidente degrado: strade piene di buche, piazze e marciapiedi rotti, mancanza assoluta di quei servizi di prima necessità, quali parcheggi, fogna ed acqua per le zone produttive, assoluta incertezza per gli operatori economici. Infine è arrivato anche il consolidato "buco di bilancio" che, per essere colmato, ha costretto i commissari a mettere in vendita cinque beni immobili di proprietà comunale, tra cui il palazzo Vischi e la pizzeria da Felice, oltre che posto in atto un forte aumento di tasse ed imposte comunali. Ai cittadini il giudizio.
Con notevole stupore ho letto che il dottor Laurora, ex presidente del consiglio comunale, mi attribuisce "attività investigativa e persecutoria" mi sta bene se così si definisce il proposito di chi, dalla parte dei cittadini, intende accertare, senza esclusione alcuna, le responsabilità e le eventuali colpe delle situazioni debitorie di bilancio. Sono sicuro che se il dottor Laurora avesse letto le mie interviste ed ascoltato quanto ho detto in televisione, avrebbe evitato le sue affrettate affermazioni.
Per quanto mi riguarda rimetto ai miei concittadini ogni giudizio e valutazione in merito alla situazione economica del comune di Trani.»