"La Storia di Trani", il nuovo libro di Raffaello Piracci
Due tomi dedicati alla storia della nostra città, la presentazione oggi alle 18.30
sabato 24 gennaio 2015
7.13
Sabato 24 gennaio, alle ore 18.30, nella sala convegni dello Sporting Club, si terrà la conferenza di presentazione de "La Storia di Trani" (Landriscina editrice), due tomi scritti dal professor Raffaello Piracci. L'opera sarà presentata dal professor Vincenzo Robles, docente presso l'Università di Bari e presso l'Istituto di Scienze Religiose di Trani.
«I lettori – ha scritto nella prefazione il professor Andrea Lovato - resteranno colpiti, sin dalle battute iniziali, dall'ampiezza e dal rigore scientifico che caratterizzano quest'opera». Pagine dense e interessanti nelle quali l'autore ripercorre la storia lunga e prestigiosa della città, dalle origini fin quasi ai nostri giorni, "padroneggiando con acume e sensibilità una fitta trama di vicende, profili, problemi". Dagli aspetti politici a quelli amministrativi, dai profili economici a quelli militari, lungo un arco di parecchi secoli si snoda la fatica di Raffaello Piracci: «Il grandioso quadro storiografico si apre con le leggende e le ipotesi sulle origini di Trani. Scorrono poi, una dopo l'altra, le complesse vicende che portano alle varie dominazioni, il travaglio morale e materiale del popolo tranese, prima e durante le due guerre mondiali, infine la sofferta ricostruzione e ripresa degli anni '50».
Raffaello Piracci (1921-1994), giornalista pubblicista, era affascinato dai prestigiosi contenuti dell'evoluzione storica di Trani. Nel 1959 fondò lo storico periodico "Il Tranesiere" (diretto fino al 1992), che ha meritato più volte il premio della Presidenza del Consiglio, riservato alle riviste di "alto valore culturale". Dal 1973 al '75 fu direttore dell'ufficio stampa interdiocesano della Curia arcivescovile di Trani, dal 1978 al 1980 presidente del Distretto scolastico Trani-Bisceglie. Numerose sono le sue raccolte, sempre legate alla storia della città. I due tomi sono impreziositi dalle illustrazioni di Nicola Nuzzolese.
L'incontro è organizzato dal Lions Club Ordinamenta Maris, in collaborazione con l'associazione culturale Piazza 2.0 e lo Sporting club di Trani, con i rispettivi presidenti Margherita Farnelli Loiodice, Lucia de Mari e Vincenzo Operamolla.
«I lettori – ha scritto nella prefazione il professor Andrea Lovato - resteranno colpiti, sin dalle battute iniziali, dall'ampiezza e dal rigore scientifico che caratterizzano quest'opera». Pagine dense e interessanti nelle quali l'autore ripercorre la storia lunga e prestigiosa della città, dalle origini fin quasi ai nostri giorni, "padroneggiando con acume e sensibilità una fitta trama di vicende, profili, problemi". Dagli aspetti politici a quelli amministrativi, dai profili economici a quelli militari, lungo un arco di parecchi secoli si snoda la fatica di Raffaello Piracci: «Il grandioso quadro storiografico si apre con le leggende e le ipotesi sulle origini di Trani. Scorrono poi, una dopo l'altra, le complesse vicende che portano alle varie dominazioni, il travaglio morale e materiale del popolo tranese, prima e durante le due guerre mondiali, infine la sofferta ricostruzione e ripresa degli anni '50».
Raffaello Piracci (1921-1994), giornalista pubblicista, era affascinato dai prestigiosi contenuti dell'evoluzione storica di Trani. Nel 1959 fondò lo storico periodico "Il Tranesiere" (diretto fino al 1992), che ha meritato più volte il premio della Presidenza del Consiglio, riservato alle riviste di "alto valore culturale". Dal 1973 al '75 fu direttore dell'ufficio stampa interdiocesano della Curia arcivescovile di Trani, dal 1978 al 1980 presidente del Distretto scolastico Trani-Bisceglie. Numerose sono le sue raccolte, sempre legate alla storia della città. I due tomi sono impreziositi dalle illustrazioni di Nicola Nuzzolese.
L'incontro è organizzato dal Lions Club Ordinamenta Maris, in collaborazione con l'associazione culturale Piazza 2.0 e lo Sporting club di Trani, con i rispettivi presidenti Margherita Farnelli Loiodice, Lucia de Mari e Vincenzo Operamolla.