«Nei piani urbanistici esecutivi della zona sud si tenga conto della carenza di parcheggi

Intervento di Francesco Spallucci (Federcasa)

martedì 19 ottobre 2010
«E da quasi un secolo che la città di Trani, perla dell°Adriatico, è una stazione balneare e luogo di svago per tutti coloro che provengono dai Comuni limitrofi e non solo. E' anche vero però che, per favorire lo sviluppo di un turismo stanziale, a tutt'oggi solo di passaggio, occorrerebbe muoversi in due direzioni, quella culturale (fatta di monumenti, paesaggi e tradizioni popolari) e quella dei servizi offerti al turismo. Per questo, oltre che promuovere manifestazioni folcloristiche sarebbe utile attrezzare la costa. Ciò significa offrire servizi per la balneazione e per l'accoglienza (come alberghi diffusi, ostelli, camping, che sono a basso impatto ambientale) ma, soprattutto, parcheggi (che contribuirebbero a contenere i disastrosi effetti ambientali e di qualità di vita che l'enorme flusso di autoveicoli che assale la nostra città quotidianamente crea).

Alla luce di tutto questo, si auspica che nei piani urbanistici esecutivi, ricadenti in zone adiacenti la costa come ad esempio quelle ricomprese tra la via Malcangi, viale De Gemmis e corso Don Luigi Sturzo, si tenga conto dalla carenza di parcheggi che, si ritiene dovrebbero essere ubicati soprattutto in prossimità della citata via Malcangi in modo che tutti coloro (cittadini di Trani e non) che si recano a mare possano usufruirne. Già in passato con il park &ride, l'amministrazione comunale aveva previsto un parcheggio in quella zona che, non solo consentiva che il traffico all"interno della città diminuisse notevolmente (grazie anche all"utilizzo dei bus navetta) ma permetteva, essendo molto vicino alla zona delle Matinelle, della seconda spiaggia e del lido Colonna, di far raggiungere la costa in breve tempo.

Del resto si legge nella relazione integrativa a corredo della documentazione inerente il piano urbanistico generale del Comune di Trani: "Per quanto riguarda il sistema costa (…) la conferenza conviene su una organizzazione insediativa che gradua lo sviluppo edilizio in relazione alla prossimità della linea di costa, privilegiando le funzioni pubbliche concentrando i servizi nella prima fascia a ridosso della statale 16, edilizia a bassa densità e servizi nella seconda fascia, edilizia intensiva e servizi nella terza fascia a ridosso della ferrovia. L'articolazione dovrà essere osservata nell`ambito dei piani esecutivi relativi ai comparti ad individuarsi in senso ortogonale alla linea di costa, in modo da garantire un organico sviluppo del sistema degli standard, una maggiore fruizione anche visiva delle aree più vicine alla fascia costiera, l'acquisizione gratuita al patrimonio pubblico di aree destinate all"uso collettivo. La normativa dovrà prevedere, in sede di piano urbanistico esecutivo, l'obbligatorietà di opportuni coni visuali verso il mare e indici di piantumazione e permeabilità (...). A riguardo dei comparti ad individuarsi sulla direttrice est, paralleli alla costa, si conviene - che essi debbano svilupparsi ortogonalmente alla statale 16, che essi debbano prevedere obbligatoriamente il disegno della viabilità non modificabile in fase attuativa, che le aree a cedersi per servizi nell'ambito delle zone residenziali a bassa ed alta densità debbano essere preferibilmente accorpate e localizzate lungo la viabilità principale per una migliore fruizione, restando libera la relativa distribuzione tra le due fasce in sede di piano urbanstico esecutivo, di dettagliare nelle norme tecniche attuative per ciascun tipo di intervento residenziale e a servizi, sia l'indice di piantumazione minimo che l'indice di permeabilità minima del suolo".

Pertanto, alla luce delle considerazioni predette, è auspicabile che si osservi il rispetto delle linee guida individuate in conferenza di servizi. Dunque, le zone a ridosso di via Malcangi siano adibite a servizi (nello specifico a parcheggio vista la vicinanza alla costa), messi a disposizione dell"intera comunità tranese. L'edificazione degli edifici in linea, previsti nel piano urbanistico esecutivo che a breve sarà adottato dall'amministrazione comunale, sia realizzata nella fascia intermedia del comparto e gli edifici a torre siano posizionati a ridosso di corso don Luigi Sturzo. In questo modo sarà possibile non solo risolvere l'annoso problema di carenza di parcheggi in prossimità della costa, ma anche salvaguardare i coni visuali verso il mare per rispettane l'ecosistema».

Francesco Spallucci
Segretario provinciale del sindacato Federcasa