Stalking, ingiurie e lesioni: arrestato 43 enne di Trani
Perseguitava una ragazza di 28 anni. In manette per atti persecutori anche nei confronti del padre della ragazza
lunedì 10 dicembre 2012
10.59
La squadra volante del commissariato di Trani ha arrestato il 43enne tranese Antonio Altomare, con precedenti di polizia, per atti persecutori aggravati, ingiurie e lesioni volontarie commessi nei confronti di una ragazza di 28 anni e del suo padre.
Sabato pomeriggio una volante si è recata presso il domicilio della ragazza, su richiesta del padre. Sul posto era presente Antonio Altomare il quale, all'arrivo degli operatori di Polizia, offendeva il padre della ragazza con parole ingiuriose indirizzate al balcone della residenza della ragazza. Il padre ha contattato il Commissariato perché esasperato dalla situazione che si era creata negli ultimi giorni. Altomare si era presentato presso la sua abitazione in maniera aggressiva, colpendo la porta d'ingresso con pugni e calci minacciando di sfondarla se non l'avesse aperta. In quell'occasione la madre della ragazza aveva aperto distrattamente la porta: il padre, nel cercare di richiuderla, è stato aggredito fisicamente e verbalmente dall'uomo.
Nonostante la pattuglia sia riuscita più volte a riportare alla calma la situazione, Antonio Altomare è tornato più volte alla carica: quando è stato nuovamente sorpreso dagli agenti sotto l'abitazione della ragazza la situazione è degenerata con minacce e ingiurie nei confronti del padre della vittima, anche dopo che questo è stato accompagnato dagli agenti presso il Commissariato.
L'intera vicenda scaturisce da una infatuazione dell'uomo nei confronti della ragazza, con la quale tanti anni fa aveva avuto una breve relazione amorosa divenuta poi una vera e propria ossessione. Dopo l'ennesima denuncia-querela, questa volta finalizzata a porre l'uomo in condizione di non nuocere ulteriormente alla loro famiglia, il 43enne è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Trani e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Sabato pomeriggio una volante si è recata presso il domicilio della ragazza, su richiesta del padre. Sul posto era presente Antonio Altomare il quale, all'arrivo degli operatori di Polizia, offendeva il padre della ragazza con parole ingiuriose indirizzate al balcone della residenza della ragazza. Il padre ha contattato il Commissariato perché esasperato dalla situazione che si era creata negli ultimi giorni. Altomare si era presentato presso la sua abitazione in maniera aggressiva, colpendo la porta d'ingresso con pugni e calci minacciando di sfondarla se non l'avesse aperta. In quell'occasione la madre della ragazza aveva aperto distrattamente la porta: il padre, nel cercare di richiuderla, è stato aggredito fisicamente e verbalmente dall'uomo.
Nonostante la pattuglia sia riuscita più volte a riportare alla calma la situazione, Antonio Altomare è tornato più volte alla carica: quando è stato nuovamente sorpreso dagli agenti sotto l'abitazione della ragazza la situazione è degenerata con minacce e ingiurie nei confronti del padre della vittima, anche dopo che questo è stato accompagnato dagli agenti presso il Commissariato.
L'intera vicenda scaturisce da una infatuazione dell'uomo nei confronti della ragazza, con la quale tanti anni fa aveva avuto una breve relazione amorosa divenuta poi una vera e propria ossessione. Dopo l'ennesima denuncia-querela, questa volta finalizzata a porre l'uomo in condizione di non nuocere ulteriormente alla loro famiglia, il 43enne è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Trani e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.