Politica
Multe prescritte, l'ira di Gennaro Palmieri (Uildm)
«Umiliato, molte segnalazioni erano mie. Ora qualcuno deve pagare»
Trani - mercoledì 13 ottobre 2010
Gennaro Palmieri, responsabile della Uildm di Trani, si è di nuovo arrabbiato. Stavolta Palmieri commenta la notizia delle multe (circa un migliaio) prescritte per scadenza dei termini, un coperchio sollevato qualche giorno fa da Roberto Visibelli (http://www.traniweb.it/trani/informa/14229.html). «E' una cosa molto più che vergognosa - commenta il presidente tranese della Uildm - perché buona parte di quelle contravvenzioni sono state effettuate grazie alle segnalazioni telefoniche del sottoscritto, disabile e responsabile legale di un'associazione territoriale che opera per la salvaguardia e la tutela dei diritti e doveri delle persone con handicap».
Palmieri spiega: «Mi sento offeso e deriso. Le telefonate partono dal mio cellulare, causandomi un danno economico. Il segnalare la presenza di auto davanti agli scivoli per disabili è prassi ormai quotidiana. Non mi limito ad una sola telefonata, perché questa infrazione è diventata all'ordine del giorno. Adesso scopro che i miei interventi e le mie telefonate non sono servite a nulla. Si tratta di una tripla beffa, non sono nei miei confronti. Penso al mancato introito delle sanzioni nelle casse comunali ed ai soldi buttati per le spese postali ed amministrative, sostenute inutilmente a causa della decorrenza termini. Conoscendo personalmente l'amico Visibelli, devo credere che la notizia sia attendibile, perché è nel suo stile sbirciare attentamente tra le carte, documentarsi e tirar fuori queste belle sorprese».
E, come Visibelli, anche Palmieri chiede un'attribuzione di responsabilità: «E' così difficile individuare il responsabile di questo pasticcio? O non lo si vuole fare per reconditi motivi? Perché chi ha sbagliato non paga di persona avendo creato l'ennesimo danno per le casse comunali? E' ora di finirla. Si assumano le proprie responsabilità. Non devono essere sempre i più deboli a pagare le conseguenze».
Palmieri spiega: «Mi sento offeso e deriso. Le telefonate partono dal mio cellulare, causandomi un danno economico. Il segnalare la presenza di auto davanti agli scivoli per disabili è prassi ormai quotidiana. Non mi limito ad una sola telefonata, perché questa infrazione è diventata all'ordine del giorno. Adesso scopro che i miei interventi e le mie telefonate non sono servite a nulla. Si tratta di una tripla beffa, non sono nei miei confronti. Penso al mancato introito delle sanzioni nelle casse comunali ed ai soldi buttati per le spese postali ed amministrative, sostenute inutilmente a causa della decorrenza termini. Conoscendo personalmente l'amico Visibelli, devo credere che la notizia sia attendibile, perché è nel suo stile sbirciare attentamente tra le carte, documentarsi e tirar fuori queste belle sorprese».
E, come Visibelli, anche Palmieri chiede un'attribuzione di responsabilità: «E' così difficile individuare il responsabile di questo pasticcio? O non lo si vuole fare per reconditi motivi? Perché chi ha sbagliato non paga di persona avendo creato l'ennesimo danno per le casse comunali? E' ora di finirla. Si assumano le proprie responsabilità. Non devono essere sempre i più deboli a pagare le conseguenze».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 





j.jpg)


