Tarsu: da tassa a tariffa

Signor Sindaco, mi fa piacere leggere determinati articoli su traniweb.it di gente propositiva che cerca di esprimere il proprio pensiero, cercando di risolvere i problemi più o meno seri della nostra città...Secondo il mio modesto parere, per quel che concerne la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nn puo' calcolarsi se non usando come parametro la superficie dei locali di abitazione e di attività dove possono avere origine rifiuti di varia natura. Questo perché non c'è alcun strumento che vada a quantificare in realtà quanti rifiuti produciamo….allora perché non investire in cassonetti elettronici inclusi di bilancia???Senza dubbio il cittadino sarebbe coinvolto nel buttare il rifiuto giusto nel contenitore giusto.In tal modo, ci sarebbero delle carte magnetiche che andrebbero a registarare le quantità di rifiuti differenziati e decurterebbero dalla TARSU la cifra corrispondente alla quantità di rifuto raccolto… Se il cittadino recupera tanti rifiuti andrebbe anche in accredito richiedendo all' AMIU il compenso che gli spetta. In questo modo non servirebbero piu' neanche campagne di sensibilizzazione alla raccolta differenziata perché tutti saranno coinvolti nel farla. Secondo lei sarebbe utopica una gestione del genere anche se inizialmente abbastanza complessa??? Il rifiuto è senza dubbio una risorsa e ogni risorsa ha un valore… Valorizziamoli insieme…

Lorenzo Scaglione


La proposta è affascinante e non utopistica. Bisognerebbe valutare l'ammontare dell'investimento oltre al fatto che il passaggio da tassa a tariffa comporta il ricarico dell'IVA.

Dott. Giuseppe Tarantini - Sindaco di Trani