Monitor
Le cavalcate orali e l’opposizione ammosciata
L'editoriale di Giovanni Ronco
venerdì 19 maggio 2006
Non è un caso che nell'ultimo consiglio comunale si sia come di consueto assistito alla solita solfa: un'opposizione che cerca di mordere ma che non fa male, che cerca di fare il suo mestiere, ma sembra essere presa da una specie di "fiacca", di quelle da pennichella postprandiale. Pensare che uno dei momenti più immaginifici (nel vero senso della parola, poiché ha mandato a briglia sciolta la nostra immaginazione) è stato quello in cui il verde Di Gregorio, sempre con nodo di cravatta gigantesco, come usa adesso tra i giovani professionisti rampanti, ha detto testualmente: "Caro Sindaco, le conosciamo bene le sue cavalcate orali…", è un po' poco per l'opposizione tranese.
Fatta salva un'incazzatura, contro un assessore, quasi fuori microfono di Franco Caffarella della Margherita, che è rimasto fra i pochi dell'opposizione a prepararsi un minimo di "contenzioso" e di progetto d'opposizione seria, ed escluso il sempre tosto e ruspante Cuccovillo (ma non può giocare sempre da solo, come un attaccante cui non vengono serviti palloni). Un discorso a parte meriterebbe l'avvocato De Feudis, che comincia sempre buono buono, con aria da seminarista e poi, risulta in verità, uno dei pochi che riesce a rompere le scatole e a far incazzare qualcuno, frutto, anche in questo caso di un minimo di preparazione, rispetto agli altri. Ma sono casi isolati… Quattro gatti… Per il resto, quando parla l'opposizione, si ha un fastidioso effetto Valium, un effetto Camomilla, tutto a favore dell'armata Branca Pinuccio, che ora schianta gli avversari coi numeri e spezza le reni ai finti o flaccidi oppositori, forse fiaccati nel morale, dal vernissage della Giunta, dai ritrovati numeri e diciamolo, dalle cavalcate orali del Sindaco.
Ma che è? Un Consiglio Comunale o un film di quelli anni 70? Tipo quelli che andava a vedere Alberto Sordi con sua moglie nel famoso film "Il comune senso del pudore", salvo poi scappare via dalla sala alle prime scene hard, compresa quella con cavallo protagonista? Appunto. Le cavalcate… E intanto cercasi opposizione meglio organizzata e puntuale in sala… specialmente quando si discute di bilancio. È inutile piangere dopo.
Fatta salva un'incazzatura, contro un assessore, quasi fuori microfono di Franco Caffarella della Margherita, che è rimasto fra i pochi dell'opposizione a prepararsi un minimo di "contenzioso" e di progetto d'opposizione seria, ed escluso il sempre tosto e ruspante Cuccovillo (ma non può giocare sempre da solo, come un attaccante cui non vengono serviti palloni). Un discorso a parte meriterebbe l'avvocato De Feudis, che comincia sempre buono buono, con aria da seminarista e poi, risulta in verità, uno dei pochi che riesce a rompere le scatole e a far incazzare qualcuno, frutto, anche in questo caso di un minimo di preparazione, rispetto agli altri. Ma sono casi isolati… Quattro gatti… Per il resto, quando parla l'opposizione, si ha un fastidioso effetto Valium, un effetto Camomilla, tutto a favore dell'armata Branca Pinuccio, che ora schianta gli avversari coi numeri e spezza le reni ai finti o flaccidi oppositori, forse fiaccati nel morale, dal vernissage della Giunta, dai ritrovati numeri e diciamolo, dalle cavalcate orali del Sindaco.
Ma che è? Un Consiglio Comunale o un film di quelli anni 70? Tipo quelli che andava a vedere Alberto Sordi con sua moglie nel famoso film "Il comune senso del pudore", salvo poi scappare via dalla sala alle prime scene hard, compresa quella con cavallo protagonista? Appunto. Le cavalcate… E intanto cercasi opposizione meglio organizzata e puntuale in sala… specialmente quando si discute di bilancio. È inutile piangere dopo.