Monitor

Le relazioni… pericolose

Carenze croniche per Palazzo di Città

Monitor in trasferta, questa settimana. Chi scrive ha avuto la possibilità di accedere, nella vicina città di Andria, la tanto vituperata Andria, da parte tranese, ad un Ufficio Stampa ottimamente organizzato e ad un altrettanto efficiente Ufficio per le Pubbliche Relazioni, entrambi collegati al municipio della stessa città. Sinceramente ancora non riesco a capacitarmi di come sia stato possibile, dopo tanti anni, che Trani non abbia ancora sviluppato questo genere di uffici, in quella maniera e cioè con una sala stampa, un angolo per le interviste, scrivanie e computer per ogni unità lavorativa e soprattutto, per l'ufficio stampa, la possibilità di far lavorare non una unità, non due, bensì la bellezza di sei persone, più almeno altre quattro all'ufficio pubbliche relazioni.

Va bene, sappiamo che la professione di giornalista a Trani è obiettivamente poco qualificata; che si giudicano gli stessi, anche se sono professionisti, come gente che lo fa per passione e che invece di svolgere quell'attività, potrebbe benissimo andare a pesca o a giocare a scala quaranta, visto che molti, in modo malsano, la giudicano una professione – hobby. Ma, dal momento che vige una legge che impone ai Comuni l'avvio e il funzionamento di certi uffici, perché non attivarli seriamente? Negli anni scorsi siamo andati dai bollettini ai tristi giornalini che, facendo il verso ai comuni giornali locali nella grafica e nell'impostazione, parlavano delle meraviglie compiute dalle varie Amministrazioni che puntualmente foraggiavano e mantengono in piedi l'attività di un'unica unità lavorativa, che naturalmente non può coprire il lavoro che da altre parti fanno in cinque o sei.

Si è letto, nei giorni scorsi, di lamentele, circa il mancato aggiornamento del sito ufficiale del Comune di Trani, nel quale mancherebbero delibere e atti vari. Non ci permettiamo di giudicare il lavoro di un singolo collega, ma diamo atto che lavorare così da giornalista, nel 2006, al servizio di una macchina comunale, gioie dello stipendio a parte, è davvero proibitivo. Le relazioni da pubbliche, diventano pericolose. Meno investimenti vacui e più impegno per l'occupazione, anche se si tratta di attingere in quel serbatoio delicato che è l'informazione e il rapporto con il pubblico. Ci lamentavamo che la giunta Avantario scopiazzava i compitini delle varie amministrazioni andriesi, ma mi sa che stavolta faremmo bene a dare uno sguardo a come si sono organizzati a 10 chilometri da qui.
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