Optional
Gli arrangiati
Lo sport a Trani continua ad essere l’ultima ruota del carro…
martedì 10 gennaio 2006
Sempre più desolante la condizione e la carenza di strutture sportive per le squadre giovanili e per i semplici cittadini desiderosi di praticare qualche attività. Se non si paga (rivolgendosi presso strutture private) non si gioca e non si corre, non si gareggia e non si gioca nemmeno a calcetto.Mai, in questi anni, che un amministratore, un politico, un burocrate o un funzionario qualsiasi, di quelli che stanno nella stanza dei bottoni, si sia degnato di proporre e successivamente impegnato a far realizzare uno straccio di struttura comunale, accessibile a tutti. I soldi per frizzi, lazzi e ghiribizzi si sono sempre trovati, a palate, e con stratagemmi vari.
Ma un investimento che durasse nel tempo, pur con i costi di personale e manutenzione che avrebbe comportato, non è mai stato fatto.Nei programmi elettorali vengono fuori puntualmente come specchietti per le allodole, o meglio, come fantasmi, progetti per palestre e piscine comunali, piste ciclabili… ma poi, inesorabilmente segue il nulla. Gli sportivi tranesi sono costretti ad arrangiarsi e nel peggiore dei casi ci sono i gruppi organizzati delle società, o semplici appassionati, soprattutto ragazzi, per i quali diventa ora pure difficile, ma la situazione per quel che ne sappiamo non è mai stata rosea, accedere alle poche e malandate strutture comunali.
Lo sport, questo i nostri amministratori dovrebbero saperlo, è sempre stata una valvola di sfogo e di crescita per tanti giovani, che attraverso questa attività si responsabilizzano e si sottraggono alle insidie della strada. Lo sport ha sempre costituito un elemento sociale di grande spessore. Qui a Trani lo si continua a tenere chiuso in uno sgabuzzino, con investimenti nulli ed entusiasmo zero. I ragazzi, rimbambiti da Playstation e televisione, "sentitamente" ringraziano. Il resto, pateticamente, si arrangia.
Ma un investimento che durasse nel tempo, pur con i costi di personale e manutenzione che avrebbe comportato, non è mai stato fatto.Nei programmi elettorali vengono fuori puntualmente come specchietti per le allodole, o meglio, come fantasmi, progetti per palestre e piscine comunali, piste ciclabili… ma poi, inesorabilmente segue il nulla. Gli sportivi tranesi sono costretti ad arrangiarsi e nel peggiore dei casi ci sono i gruppi organizzati delle società, o semplici appassionati, soprattutto ragazzi, per i quali diventa ora pure difficile, ma la situazione per quel che ne sappiamo non è mai stata rosea, accedere alle poche e malandate strutture comunali.
Lo sport, questo i nostri amministratori dovrebbero saperlo, è sempre stata una valvola di sfogo e di crescita per tanti giovani, che attraverso questa attività si responsabilizzano e si sottraggono alle insidie della strada. Lo sport ha sempre costituito un elemento sociale di grande spessore. Qui a Trani lo si continua a tenere chiuso in uno sgabuzzino, con investimenti nulli ed entusiasmo zero. I ragazzi, rimbambiti da Playstation e televisione, "sentitamente" ringraziano. Il resto, pateticamente, si arrangia.