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Riflessioni di mezza estate

Scrive Massimo Pillera

Le elezioni son passate e dopo la batosta eclatante, il centrosinistra non pare cogliere l'unica indicazione sensata che ho letto in un comunicato di ringraziamento di un giovane candidato. Il candidato si chiama Russo, e scrisse che era ora di unirsi, di aprire un grande dibattito per tornare a sperare in una ricostruzione del centrosinistra. Giovanissimo candidato che espresse un concetto elementare, ma in questo caso "altamente politico". Analoghe considerazioni leggo da piu' parti in note di cronisti e di osservatori locali, ma nel contempo registro latitanze estive di un centrosinistra che, diamine!...sarebbe utilissimo alla città. Dall'altra parte, invece, si costruisce, sempre di piu' una prassi politica efficace: una giunta con facce nuove e giovani, che se fossimo stati noi a farla, l'avremmo chiamata scelta di "società civile"; almeno due assessori sono personalità, che ricordo benissimo, avevamo considerato nel centrosinistra come possibili candidati sindaci della nostra compagine. Faccio i nomi? Certo.

Andrea Lovato che abbiamo sempre ritenuto una personalità eccellente e nominato spesso come possibile candidato sindaco del cs, e Pina Chiarello alla quale ho avanzato io stesso, anni fa, la proposta ad essere nostra candidata da contrapporre al centrodestra. Insomma una giunta di giovani e personalità stimate universalmente, non mi pare che per qualche parentela (che a Trani non puo' mai mancare, visti i nuclei familiari enormi), si possa criticare la composizione delnuovo governo cittadino. Ed ancora una pista ciclabile 2,(inauguata al di fuori di competizioni) che incarta il giusto plauso di Legambiente, ormai rimasto l'ultimo baluardo di cs in città. Insomma chi pensa di ricostruire il centrosinistra mordicchiando ai polpacci il centrodestra su questioni locali con lamentosi comunicati stampa, potrà solo sdentarsi ed alla lunga ridurre a zero la propria credibilità. I temi sui quali si potrà ricostruire una identità non possono che essere :occupazione, reazioni alla crisi e qualità dei servizi. Ma per far questo urge comunque una ricostruzione d'immagine che ridia credibilità al centrosinistra. Come? Intanto avendo coraggio. Ad esempio personalmente credo che la vicenda dell'elezione di Tedesco attraverso quella di De Castro (della serie voti uno prendi due) è quanto di piu' penoso si potesse fare.

Nichi avrebbe voluto trasformare la Puglia come l'Andalusia, ma è riuscito solo ad avere una sanità peggiore della Tunisia. Per esempio le questioni etiche al proprio interno devono avere la precedenza, cosi' come lo stimolo a sviluppare un dibattito tra le nuove generazioni sull'idea di città che si vuole proporre ai tranesi. Senza pero' stravolgerne la sua vocazione. Per intenderci... quando mi affaccio al balcone di casa e vedo un serpentone sotto, con il mare che mi saluta a trecento metri ed i tetti delle case bianchi ed irregolari, con antenne disseminate caoticamente, i panni stesi su terrazze roventi, mi dico: mi sembra di essere a Tangeri, al Cairo. Ascolto i clacson e le voci di vita che si dimenano in un caos calmo, che mi ricorda Atene o Barcellona. Mi dico: caspita abito in un posto che ha una grande finestra aperta...una terrazza aperta sul mondo. E mi chiedo, se ci chiedessero di vivere in un posto chiuso, calmo regolare, senza finestre o terrazze, ma pulito e preciso, asettico, senza polvere, gatti per strada e randagi (come quello assiepato sotto il bancomat della posta alle due di pomeriggio, sul quale devi appoggiare il piede per fare il prelievo). Insomma, cosa preferiremmo? Un appartamento simile, grande,condizionato e chiuso o una stanza aperta sul mediterraneo viva ed imperfetta come la nostra Trani?

Spesso lo chiedo in giro e ricevo sempre la stessa risposta. Allora bisogna capire bene quale idea di città sia la migliore per il futuro; e se puo' esserci oggi un idea di città di sinistra o di destra. Difronte al verde sterminato che osservo con mia figlia in una vallata svizzera, le ricordo che quel verde è possibile perchè piove, nevica e fa freddo circa 300 giorni all'anno. Sul balcone di casa in via Imbriani gli mostro gli elementi che ci fanno sentire vivi come a Salonicco. Il sole fa il resto. Allora, chiedo ancora al giovane inascoltato candidato Russo...non stancarti se nessuno risponde, la tua strada è quella giusta. La politica e la vita sono la stessa cosa. Ed un balcone spesso ti dice piu' cose di un consiglio comunale. Ci vuole pazienza e coraggio e ricordati che gli uomini quando scelgono vanno sempre verso sud...ed i turisti preferiscono Tangeri, l'Egitto alla Scozia. Il centrosinistra un giorno capirà che avevi ragione; per ora è impegnato in un role – playing suicida . Intanto speriamo che tu nel frattempo non perda pazienza e speranza.
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Scrive il giornalista Massimo Pillera

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