Territorio
Discarica Ekobat, lo scontro si sposta al Tar
La società chiede la sospensione dell’efficacia di 2 delibere di Consiglio comunale. Incarico di difesa affidato ad un avvocato di Bari
Trani - sabato 9 marzo 2013
00.01
Ekobat, lo scontro si sposta al Tar. Come era immaginabile, la società che intende realizzare a Trani un impianto di smaltimento per rifiuti speciali non pericolosi, ha deciso di ricorrere davanti al tribunale amministrativo per ottenere la sospensione della determina numero 4 del 15 gennaio 2013 con cui il dirigente del settore ambiente della Provincia Bat, all'esito della procedura coordinata per l'ottenimento della valutazione d'impatto ambientale, aveva negato alla società l'autorizzazione alla costruzione ed alla gestione della discarica. Non solo.
La Ekobat ha chiesto la stessa modalità di annullamento di tutti gli atti prodotti a presupposto di quel diniego, ivi compresi i pareri di Comune di Trani, Arpa e Asl e soprattutto ha chiesto la sospensione di due delibere di Consiglio comunale: la numero 40 del 2005 (approvazione del piano urbanistico generale) e quella dell'1 marzo 2013 con cui il Consiglio respinse ogni possibile ulteriore insediamento di discariche sul territorio di Trani.
Vista la delicatezza della questione e, alla luce dell'impossibilità dell'avvocatura comunale di difendere in giudizio l'Ente (comunicata dall'avvocato Michele Capurso), l'amministrazione si è affidata ad un avvocato barese, Fabrizio Lofoco. A lui toccherà respingere questa insidia.
La Ekobat ha chiesto la stessa modalità di annullamento di tutti gli atti prodotti a presupposto di quel diniego, ivi compresi i pareri di Comune di Trani, Arpa e Asl e soprattutto ha chiesto la sospensione di due delibere di Consiglio comunale: la numero 40 del 2005 (approvazione del piano urbanistico generale) e quella dell'1 marzo 2013 con cui il Consiglio respinse ogni possibile ulteriore insediamento di discariche sul territorio di Trani.
Vista la delicatezza della questione e, alla luce dell'impossibilità dell'avvocatura comunale di difendere in giudizio l'Ente (comunicata dall'avvocato Michele Capurso), l'amministrazione si è affidata ad un avvocato barese, Fabrizio Lofoco. A lui toccherà respingere questa insidia.