Dr Hauze

Dopo non sarà più come prima

Dottor Hauze 121

Carneade! Chi era costui?

Mi sono sentito come il don Abbondio manzoniano alla lettura della determina opera del noto Russo che russa sui russi (la numero 17, toccarsi, prego) del 26 gennaio (famosa data in cui, anni prima, il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, negò in tv di avere avuto relazioni sessuali con Monica Lewinsky). Faccio una premessa: mi ero imposto di astenermi dal continuare ad interessare i 24 lettori sulla pochade in atto nel Palazzo di città in cui sembrava in atto una resa dei conti, come nei film western, nei confronti di un funzionario che aveva a chiare note evidenziato l'irregolarità delle maldestramente tentate stabilizzazioni dirigenziali. E, invece di starsene tutti zitti e tranquilli, devo rilevare, da parte dei vari ispiratori della tentata poco accorta novatio legislativa, l'estromissione di (quasi) tutti gli assessori non allineati e l'apparente volontà di dare in testa al reprobo dipendente che non si era fatto i ca…si suoi. Poiché la vicenda è andata a finire nelle mani della magistratura e vi è una attività d'indagine, avevo ritenuto corretto lasciare che la giustizia facesse il suo corso in santa pace. Ma il troppo è troppo. La preindicata determina del Russo, già aduso ad individuare per la vicenda delle irregolari stabilizzazioni dirigenziali un noto (a chi?) avvocato di Benevento, merita una doverosa evidenziazione nei confronti dei 24 cirenei che hanno la ventura di leggere questa rubrica.

Dunque, il silente Russo sui 17 (ancora questo numero?) sbafatori da 130 euro a cranio nel moroso ristorante ecclesiastico, sostiene, confortato da una decisione della giunta comunale, che sono necessari ben due avvocati (ovviamente pagati dal Comune, cioè da tutti noi) per i provvedimenti disciplinari nei confronti dell'avvocato Michele Capurso. Ammappelo! Ma se la vicenda disciplinare è ancora nella fase iniziale, già al Comune scappano a mettere due avvocati. Si fasciano la testa prima di essersela rotta? An vedi quanto è forte! Lo dimostra il fatto che ci vogliono due avvocati contro uno. Invero il dormiente sui 17 attovagliati a 130 euro a cranio presi irregolarmente dai fondi dei servizi sociali (vergogna) spiega perchè ne ingaggia due: «Uno per quanto concerne gli aspetti legali e l'altro per gli aspetti amministrativi»! E in che consiste questa differenza fra gli aspetti? Ma ce stè picc buen! Ma t riend cunt? Lettori, giudicate voi: io mi fermerei qui perchè rischio di vomitare. Volete che vada avanti? Va bene. Continuo. Da dove li va a prendere i due avvocati 2? Uno da Molfetta e uno da Bari.

Evidentemente a Trani non vi sono avvocati in grado di difendere il Comune oppure non sono di fiducia del Comune. Tant'è! Infatti il Russo delle spese di rappresentanza (ne parlo nel seguito della rubrica) si esibisce nell'allentamento di un altro provolone. I due prescelti da lui (?) vengono definiti «legali di comprovata fiducia di questa amministrazione»! Ma che caxxo scrive? Io da sempre leggo gli atti comunali ma quei due nominativi non li avevo mai rilevati. Per cui sfido il Russo dei russi a dire pubblicamente quando mai i due hanno difeso il Comune! Su, coraggio. Non rispondendo per chiarire c'è da prendersi minimo la taccia di bugiardo e falsario. Invero uno dei due selezionati è un noto avvocato penalista che ha già difeso, di fiducia, uno dei due dirigenti non stabilizzati ma l'altro richiama… Carneade. Ho domandato ad amici avvocati di Bari chi fosse ma non mi hanno saputo fornire lumi. Al Tar di Bari idem. Con lui legale risulterebbero dal 1998 solo tre cause tre di cui l'ultima nel 2009. E allora? In questo frangente (di cabassisi) mi sovviene la battuta sul milite ignoto giapponese: Maki Ka Tzee? E poi possibile, infine, che in una tale vicenda, asseritamente di lavoro, su due legali non ci sia un giuslavorista? Strano, molto strano. Chissà dove vogliono andare a parare. Comunque non c'è che dire: non fa sosta la supposta! Ovviamente, manco a dirlo, anche quest'ultima puzzolente vicenda evacua dal Comune nel menefreghismo dei nostri 40 gettonati rappresentanti consiliari. Ma sciatavinn tutt quent!

Primarie centrodestra - Tra due settimane l'ansioso popolo del centrodestra conoscerà il responso al dilemma: Di Marzio o Riserbato? Io guardando l'impegno pubblicitario da loro profuso mi chiedo se ne valga la pena. Forse sarebbe stato meglio consumare quelle energie per le vere elezioni. Purtroppo la mancanza di accordo a livello locale e il menefreghismo dei cosiddetti vertici (buoni solo a venirsi a prendere i voti di Trani) hanno portato a questa lotta fratricida. La cosa ridicola (tragica) è che ambedue i candidati hanno lo stesso riferimento politico regionale il quale in questo caso è diventato e mulo di Ponzio Pilato. Io, comunque, rimango della mia idea: dopo le primarie, non sarà più come prima e ci saranno morti e feriti sul terreno, nel mentre si dovrebbero cementare e cimentare nella vera sfida: quella nelle urne cittadine. Voglio fare un esempio pratico perché non mi è mai piaciuto nascondermi nel vago. Peppino Di Marzio a giugno compirà 65 anni. E' presidente del Consiglio comunale e assessore provinciale. In passato sindaco, comitato di gestione Usl ed altri svariati incarichi. E' ufficialmente il candidato sindaco del Pdl. Ma se, visti giochini e giochetti in atto, per ipotesi uscisse sconfitto dalle primarie (è consentita la toccata apotropaica), secondo me e secondo voi, 24 lettori, sarebbe autorizzato a prendere una mazza e fare sengh sengh tutti quelli che trova per avanti? Stesso discorso vale per Gigi Riserbato che a settembre di anni ne compirà 43, è stato il più votato alle ultime amministrative ed ora è il presidente del Consiglio provinciale. Se, dopo tutti gli occhiolini e le promesse di endorsement fattegli, non li riscontrasse con l'esito delle primarie, io ritengo che sarebbe più che giustificato nel dare di matto, lui che è sempre così formale e curiale. Ne convenite? E con quale spirito potranno poi stare insieme per la vera sfida che è quella del 6 maggio? Per ora siamo al battage pubblicitario degli slogan, delle idee, delle immagini sui poster, ma fino alla fine come si metterà la competizione? Temo che anche se (improbabilmente) ci sarà solo una grande battaglia di idee, alla fine non ci saranno né vincitori, né vinti, né idee. Insomma, mala tempora currunt. Un'ultima cosa. Parecchi professionisti, gente esposta al pubblico, benpensanti, da me sempre conosciuti come elettori del centrodestra, di andare in piazza a votare alle primarie non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello. «Il voto sì, quando ci saranno le votazioni, ma alle primarie no, grazie!». Io l'ho scritto. Chi deve intendere, faccia quello che deve fare. In specie, anche ad evitare l'intasamento, con relativa attesa, per le operazioni di voto. Un ultimo avviso: si eviti di mandare noti, ma non qualificanti, personaggi a recuperare elettori per le primarie, in specie nei quartieri popolari a nord della città. Snaturerebbero le primarie del centrodestra e darebbero la stura a poco piacevoli reazioni e considerazioni finali.

Pubblicità pre-elettorale - La scorsa settimana mi ero occupato di alcuni manifesti per le primarie affissi su impianti pubblicitari abusivi. In questi giorni ho potuto rilevare, e con me molti cittadini, che questa pubblicità preelettorale, complici anche le succitate primarie del centrodestra, è in forte aumento su tutti i mezzi pubblicitari: impianti pubblicitari, totem, affissioni ed altro. La cosa solleva almeno due questioni. In primis, non essendovi un piano degli impianti pubblicitari, molti impianti utilizzati per tale propaganda preelettorale sono abusivi, con le ovvie conseguenze sanzionatorie che dovrebbero scaturire (ma che, come ben sappiamo, non vengono attuate, nonostante i manzoniani proclami dell'assessore Paolillo). A seguire, chiedo: tutte le affissioni presenti in città sugli spazi comunali sono state regolarmente pagate? In presenza di situazioni irregolari che dovessero coinvolgere soggetti politici, si potrebbero anche ipotizzare situazioni di favoritismi reciproci fra i soggetti coinvolti, che evidentemente farebbero passare la questione da semplice irregolarità amministrativa a ben altro. Invito pertanto tutti i soggetti politici alla massima cautela nel ricorso alla pubblicità, verificando che la stessa avvenga nel più totale rispetto delle norme. Forse se qualche tutore della Legge volesse controllare per rassicurare... Grazie anticipatamente.

Sicurezza a Palazzo di Città - Prendo atto che il dirigente della sesta ripartizione, a seguito della trasmissione di una formale e collaborativa lettera aperta di Forza Trani sulla vicenda, ha liquidato il tutto con una breve nota con la quale dichiara che è tutto regolare e che gli atti sono a disposizione della magistratura (come se fosse nella sua facoltà decidere se rendere disponibili o meno gli atti alla magistratura). Oppure voleva significare che io ben potevo rivolgermi alla magistratura la quale avrebbe così avuto lo stimolo per acquisire gli atti e verificare lo stato dell'arte? Boh! In verità avrei preferito un atteggiamento dei SS.RR.CC. che si fosse appalesato o tramite una risposta con cui andavano a chiarire in cosa stavo sbagliando nelle mie puntuali argomentazioni o, qualora si fosse ritenuto che le mie contestazioni fossero, anche solo parzialmente, corrette, tramite un'opportuna revoca in autotutela, come avvenuto, per esempio, per le chiacchierate gare dell'ufficio di piano. Invece, con una buona dose di supponenza, si è ritenuto, ancora una volta, di non dare spiegazioni. Pertanto il dirigente non me ne vorrà se nei prossimi giorni provvederò a depositare agli organi competenti un dettagliato esposto-denuncia sulla vicenda.
Peraltro l'affidamento di lavori con procedure, a mio avviso, irregolari non è una novità: si veda in proposito la gestione dei lavori di sistemazione del gabinetto del sindaco, affidata alla solita ditta, con inopportune procedure ristrette, il cui costo è lievitato ad oltre il doppio dell'importo dell'affidamento iniziale. Vicenda che sembra essere stata dimenticata da tutti i SS.RR.CC. e dalla sedicente opposizione consiliare, ma non dal sottoscritto, il quale non intende affatto rinunciare al diritto di avere esaurienti spiegazioni. E si veda anche la vicenda dei photored di cui parlo in prosieguo. Come si dice: errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Intelligenti pauca.

Photored – Dall'1 febbraio scorso è entrata in funzione la prima coppia di photored (via Barletta ad angolo con via Curatoio), acquistati quest'estate con una procedura di gara che avevo specificatamente contestato, sotto il profilo amministrativo e della convenienza. Tant'è. Riguardando il relativo capitolato speciale, all'articolo 3 si può leggere che «le apparecchiature previste nel presente appalto dovranno essere installate entro quindici giorni dalla data di sottoscrizione del contratto e devono essere poste in opera a cura e spese della ditta aggiudicataria, complete e funzionanti in ogni loro parte». E ancora: «resta inteso che entro tale termine deve essere eseguita la fornitura e posa in opera oltre al relativo collaudo da parte della ditta costruttrice delle apparecchiature». E per finire: «nell'ipotesi di ritardo rispetto ai termini suindicati verrà comminata alla ditta aggiudicataria una penale di 200 euro per ogni giorno di ritardo». Non mi è dato sapere quando sia stato sottoscritto il contratto, ma l'aggiudicazione definitiva è avvenuta l8 settembre del 2011 (determinazione dirigenziale della sesta ripartizione, numero 223). Poiché il contratto è un semplice atto dovuto, consequenziale all'aggiudicazione definitiva, è lecito supporre che lo stesso sia stato già sottoscritto da tempo, e se così non fosse, il dirigente preposto ed il segretario generale dovrebbero dare spiegazioni della cosa. Peraltro a ben cinque mesi dall'aggiudicazione definitiva non è ancora stato attivata l'altra coppia di photored (via Annibale Maria di Francia, angolo via Capirro) a suo tempo acquistata. Pertanto, a termini di capitolato, alla ditta aggiudicataria dovrebbe essere applicata una maxi penale. Tanto è stato fatto oppure, more solito, al Comune si procede con inopportuna generosità? Nel frattempo, è stata disposto (con un provvedimento stranamente non ancora pubblicato) l'acquisto di altre due coppie di photored in corso di attivazione in via Malcangi e via Superga. Peccato che l'articolo 55 (comma 1, lettera f, punto (II) del vigente regolamento comunale per la disciplina dei contratti, approvato con delibera del commissario straordinario numero 48 del 25 maggio 2007) consenta l'affidamento di lavori e servizi consistenti nella ripetizione di lavori e servizi analoghi già affidati, a condizione che tale possibilità sia stata indicata nel bando del contratto originario. Sveglia! Oppure, all'insaputa mia, è stato abrogato (per meglio fare i fatti propri) il regolamento del prefetto Trovato? Avendo riletto con attenzione gli atti in questione e non essendovi traccia della possibilità di affidamento, nei tre anni successivi, di lavori analoghi, grido che l'acquisto della nuova coppia di photored è da ritenersi, quantomeno, irregolare.

Università Lum - Torno sul tema dell'istituenda università, nell'ex opificio su via Andria, per evidenziare che, nonostante annunci e presentazioni varie, nulla si muove in merito alla risoluzione dei problemi che ho evidenziato già da mesi. Inoltre, l'area, formalmente di proprietà comunale, continua a non essere nella disponibilità del Comune. L'intera zona continua ad essere circondata dalla recinzione provvisoria di cantiere, non è dato sapere chi e quando provvederà a completare la sistemazione delle aree esterne, né chi provvederà con le opportune sistemazioni della viabilità. Ancora una volta sono gradite risposte dai SS.RR.CC comunali e provinciali. In caso contrario, preparate anche queste carte per essere a disposizione sapete voi di chi.

Parcheggio in zona Petronelli - Il tempo passa ed inspiegabilmente i lavori su quest'area sono fermi da circa due mesi e, pertanto, non vengono portati a termine, impedendo ai cittadini di attraversare in sicurezza l'area o di parcheggiare la propria autovettura nell'area appositamente predisposta a spese della collettività. Ovviamente, avendo presentato formale istanza di accesso agli atti, resto in attesa di poter esaminare il relativo progetto.

Parcometri Amet - E' passato altro tempo, ma la gara per l'acquisto noleggio dei parcometri ancora non compare nell'apposita sezione dei sito Amet. Comprendo che in periodo preelettorale non si voglia procedere con la riduzione del numero degli ausiliari della sosta attendendo i ritorno del periodo estivo (che con i parcometri in servizio, non dovrebbe richiedere un aumento del personale), però non è possibile continuare con una situazione capodica di prorogatio dello statu quo ante, del tutto arbitraria ed irregolare, posta in essere da parte dei lautamente pagati amministratori Amet. Avest!

E per questa volta è sufficiente. Hauze
Ho letto la determina dirigenziale numero 325 della prima e sesta ripartizione (datata 30 dicembre 2011), pubblicata giorni orsono. Sono rimasto allibito. Sono stati stanziati ben 54.094 euro (pure i 94 euro hanno raschiato dal fondo del barile) per la presentazione di un libro di un magistrato, per la festa di San Sebastiano, per il XIV meeting diocesano e per il giorno del ricordo delle foibe. Ma stiamo scherzando? Di questi tempi, questa sorta di spesa? Senza spiegare quanto per ognuna e a chi vengono dati i soldi? Quanto di mangiato e bevuto? In proposito avviso i SS.RR.CC. che se non saranno pubblicati, ex lege e per doverosa trasparenza amministrativa, le relative singole liquidazioni, segnalerò il tutto all'autorità contabile, compresi i precedenti atti con cui, tra l'altro, è stato, citt e citt, pagato il misterioso libro su Garibaldi da 800 euro. Giustamente a Trani si dice che «Garbeld, sop a chidd mett l'elt». Russo, Russo. Infine, vien da chiedersi, se al Palazzo di Città, circa i conti comunali, ci siano i revisori o i retrovisori? Mah!
  • Parcheggi
  • T-Red e Photored
  • Primarie
  • Università
Dr Hauze

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La rubrica a firma di Roberto Visibelli

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