A Roma si parla di Valdemaro Vecchi
Sarà presentata una rivista in cui è pubblicato un articolo a lui dedicato. Lo scritto è stato curato da Luciano Carcereri
domenica 17 giugno 2012
9.20
Martedì 19 giugno, alle ore 17, presso la sala mostre e convegni Gangemi Editore, in via Giulia 142, a Roma, si terrà la presentazione del numero in uscita della rivista "Accademie & biblioteche d'Italia". All'interno della rivista è inserito anche un articolo dedicato al tipografo-editore tranese Valdemaro Vecchi e alla mostra celebrativa svoltasi lo scorso settembre presso la biblioteca nazionale "Sagarriga Visconti Volpi" di Bari, nell'ambito delle manifestazioni per il 150mo anniversario dell'unità d'Italia.
L'articolo è stato curato da Luciano Carcereri, bibliotecario della biblioteca barese, ed è intitolato "Dall'Emilia in Puglia: la parabola operosa e intelligente di Vecchi tipografo-editore dell'Italia unita". Nel ripercorrere le motivazioni culturali che hanno condotto e ispirato l'allestimento della mostra, nell'articolo di Carcereri si illustrano le fasi fondative dell'attività di Vecchi nella sua vicenda pugliese: l'attività di promozione della cultura e della storiografia regionale, i rapporti con Benedetto Croce, con l'editore Laterza e con altri editori di rilievo nazionale, l'obiettivo, saldamente impresso nella mente e nell'operosità di Vecchi, di inserimento della cultura del territorio in cui operava, la Terra di Bari e la Puglia, in un più ampio contesto nazionale ed europeo, mediante il coinvolgimento della classe dirigente e degli intellettuali della regione in un progetto di apertura alle istanze della modernità.
L'articolo è stato curato da Luciano Carcereri, bibliotecario della biblioteca barese, ed è intitolato "Dall'Emilia in Puglia: la parabola operosa e intelligente di Vecchi tipografo-editore dell'Italia unita". Nel ripercorrere le motivazioni culturali che hanno condotto e ispirato l'allestimento della mostra, nell'articolo di Carcereri si illustrano le fasi fondative dell'attività di Vecchi nella sua vicenda pugliese: l'attività di promozione della cultura e della storiografia regionale, i rapporti con Benedetto Croce, con l'editore Laterza e con altri editori di rilievo nazionale, l'obiettivo, saldamente impresso nella mente e nell'operosità di Vecchi, di inserimento della cultura del territorio in cui operava, la Terra di Bari e la Puglia, in un più ampio contesto nazionale ed europeo, mediante il coinvolgimento della classe dirigente e degli intellettuali della regione in un progetto di apertura alle istanze della modernità.