Cade in Villa comunale ma i soccorsi non arrivano, ferita una signora
La donna trasportata in ospedale a Cerignola dal marito. Carenza nel servizio del 118
domenica 27 maggio 2018
13.19
Non saranno il porto, la passeggiata sul lungomare in una piacevole giornata primaverile o la bellezza della cattedrale i ricordi che conserveranno della città di Trani. Quando penseranno a questa domenica ricorderanno di uno spiacevole incidente e della mancanza di un adeguato soccorso. La protagonista di questa vicenda è una signora di Cerignola che questa mattina, insieme a suo marito e ai suoi figli, era in Villa comunale a godersi il sole. Purtroppo, però, la signora è caduta riportando quella che sembrava essere una frattura al braccio.
Tra il pianto dei bambini, preoccupati per la loro mamma, e gli sguardi dei primi curiosi, la situazione ha attirato l'attenzione del coordinatore cittadino di "Noi con Salvini", Giovanni Biancofiore, e di un infermiere fuori servizio presenti lì per caso. I due hanno immediatamente prestato soccorso alla signora mentre il marito cercava di sostenerla e accompagnarla verso l'uscita della Villa. Osservato il braccio, l'infermiere ha ritenuto fosse necessario l'intervento del 118. L'ambulanza tranese, però, non era disponibile ed è stato comunicato che di lì a poco sarebbero sopraggiunti i soccorsi da Barletta. L'ambulanza, tuttavia, non è mai arrivata.
Intanto la signora lamentava dei forti dolori tanto da non riuscire a camminare. L'ex consigliere comunale e l'infermiere, così, hanno chiesto aiuto ai volontari di Trani Soccorso, presenti tuttavia per un presidio non sanitatario, alla ricerca di una barella o di una sedia a rotelle per spostare la signora. Nulla di tutto ciò era presente, se non del ghiaccio. Preoccupato, il marito ha deciso di entrare in Villa, dopo aver ottenuto il permesso, con la propria auto e ha deciso di portare sua moglie nell'ospedale di Cerignola, consapevole non solo dell'incerto destino che gli avrebbe riservato il Ponto soccorso tranese, se così può essere ancora definito, ma anche che l'ambulanza avrebbe tardato ad arrivare.
Una vicenda spiacevole che dimostra che le preoccupazioni di tanti cittadini non sono infondate: una sola ambulanza a Trani non basta, soprattutto ora che la città è piena di turisti. Cosa sarebbe successo se fosse stato un codice blu?
Tra il pianto dei bambini, preoccupati per la loro mamma, e gli sguardi dei primi curiosi, la situazione ha attirato l'attenzione del coordinatore cittadino di "Noi con Salvini", Giovanni Biancofiore, e di un infermiere fuori servizio presenti lì per caso. I due hanno immediatamente prestato soccorso alla signora mentre il marito cercava di sostenerla e accompagnarla verso l'uscita della Villa. Osservato il braccio, l'infermiere ha ritenuto fosse necessario l'intervento del 118. L'ambulanza tranese, però, non era disponibile ed è stato comunicato che di lì a poco sarebbero sopraggiunti i soccorsi da Barletta. L'ambulanza, tuttavia, non è mai arrivata.
Intanto la signora lamentava dei forti dolori tanto da non riuscire a camminare. L'ex consigliere comunale e l'infermiere, così, hanno chiesto aiuto ai volontari di Trani Soccorso, presenti tuttavia per un presidio non sanitatario, alla ricerca di una barella o di una sedia a rotelle per spostare la signora. Nulla di tutto ciò era presente, se non del ghiaccio. Preoccupato, il marito ha deciso di entrare in Villa, dopo aver ottenuto il permesso, con la propria auto e ha deciso di portare sua moglie nell'ospedale di Cerignola, consapevole non solo dell'incerto destino che gli avrebbe riservato il Ponto soccorso tranese, se così può essere ancora definito, ma anche che l'ambulanza avrebbe tardato ad arrivare.
Una vicenda spiacevole che dimostra che le preoccupazioni di tanti cittadini non sono infondate: una sola ambulanza a Trani non basta, soprattutto ora che la città è piena di turisti. Cosa sarebbe successo se fosse stato un codice blu?